Panoramica e descrizione

Nella tabella qui sotto trovi gli elementi utili per capire di cosa si tratta e come valutare lo specifico fattore K, per iniziare a pensare a come ottimizzarlo.

Consigli chiave

Queste sono le azioni consigliate, per questo fattore K, che abbiamo trovato più utili. Per creare le tue azioni, chiediti come ogni altro fattore K interagisce con questo, e cosa puoi fare per migliorare.

Bevi 2-3 bicchieri d'acqua quando hai cali.

Se hai un calo di energia che ti porta torpore se non proprio mal di testa, pensa prima a bilanciare i rapporti idroelettrolitici del tuo organismo. Bevi molta acqua (non piccoli sorsi, ma 2-3 bicchieri in pochi minuti), possibilmente fresca e se hai modo con un pizzico di sale marino integrale. Questo ti darà energia e toglierà il torpore, in alcuni casi anche il mal di testa lieve.

Fai 1-2' di corpo libero nelle pause.

Quando prendi delle pause in studio e lavoro, non stare fermo alla scrivania, nello stesso posto o nella stessa posizione. Muoviti, facendo esercizi a corpo libero o dello stretching. Se hai delle scale vicino, fai 2-3 piani "a vuoto", appoggiati al muro e fai qualche piegamento, saltella sul posto o fai dei Jumping Jacks. Qualsiasi cosa tu scelga, fa' in modo di attivare il tuo sistema cardiovascolare in quel breve lasso di tempo.

Evita caffè e stimolanti quando hai cali

Caffè (e stimolanti vari) spesso vengono ricercati per i loro effetti di "attivazione". In realtà, quando il tuo corpo ti segnala un calo, e tu cerchi di tirarlo su, lo stai stancando ancora di più, avviando un circolo vizioso che porta alla spossatezza cronica. Non dovresti evitare ciò che ti dà energia di per sé, dovresti evitare di ricorrervi quando hai cali. Come a dire, se vuoi il caffè, prendilo se lo fai per gusto.

Se hai voglia di sfizi, chiediti il perché.

Ogni volta che ti fermi vai verso il caffè, la sigaretta o il cioccolatino? Quando lo fai, pensa al perché. Fermati un attimo - basta solo un attimo - e pensa al perché ti è venuta voglia di quel caffè, quella sigaretta, quel cioccolatino. Sia chiaro: se è proprio una tua voglia, non devi evitarla; il punto è chiederti se lo è davvero.

Evita sostanze farmacologiche per dormire.

Il sonno non è solo spegnere il cervello e ci si vede la mattina dopo. Quasi meglio non dormire, che dormire sotto l'effetto di sostanze che disturbano fortemente il tuo sonno. Pensa, piuttosto, a rimedi naturali - come il rilassamento tramite la respirazione - o integratori con azione non farmacologica - come l'ashwagandha.

Programma quando concederti vizi e sfizi.

Pensi di non farcela senza il caffè, la sigaretta, il cioccolatino? Non devi eliminarli, devi soltanto resistere alla tendenza che hai acquisito di ricorrervi senza pensarci. Non importi di eliminarli sempre e comunque, ma datti dei momenti in cui "consumarli". Elimina di ricorrervi all'infuori di questi momenti.

Imponiti 2-3' di break ogni 20-30' di focus.

Al lavoro, nello studio, ad una conferenza, nel fai-da-te: qualsiasi attività tu stia facendo, dai modo al tuo cervello di riorganizzare le informazioni per farti essere più efficiente nell'intervallo successivo. Fallo con 2-3 minuti di break ogni 20-30 minuti di lavoro (non dopo ore).

Dedica momenti solo a te senza distrazioni.

Ci sono momenti in cui siete solo tu e te stesso? Se la risposta è No, potresti ritrovarti a fare cose "per inerzia" senza conoscerne lo scopo preciso. Assegnati dei momenti, nella giornata o nella settimana, in cui nessuno possa disturbarti.