Piattaforme per webinar (per professionisti fitness)

Se vuoi creare un Webinar online (o Tutorial e simili) e stai cercando soluzioni per registrare, distribuire, fornire in streaming, conservare sul cloud (incluso commercializzare il video corso o webinar), hai tutto in questa guida essenziale ma completa.

Le piattaforme qui presentate derivano da nostra esperienza interna con un certo grado di scrematura basato su:

  • Facilità d’utilizzo;

  • Solidità di piattaforma;

  • Rapporto costi-benefici.

Soluzioni gratuite

Registrare il video

L'opzione è usare la registrazione integrata al sistema operativo (Apple: QuickTime, istruzioni qui; Windows: in Windows 10, nella "Game Bar"; vedere qui): si può registrare solo lo schermo, con audio, utile se si vogliono presentare slide grafiche senza il faccione dello Speaker.

Se si vuole mettere il faccione, senza spendere alcun soldo non è semplice. Si potrebbe creare una stanza in Google Meet, auto-invitarsi usando un altro browser, condividere lo schermo e registrare la tab in cui si risulta ospiti così da registrare sia lo schermo condiviso che il proprio faccione. Inutile dire che per tutto questo giro, meglio spendere qualche soldino (vedi soluzioni "quasi gratis" dopo).

Conservare il video

Il consiglio, dopo aver prodotto il file (ed editato / modificato, insomma, reso carino) è quello di metterlo sul Cloud di Google (Google Drive), che chi non usa oggigiorno è un po' folle a nostro avviso. Diciamo che:

Telegram/WhatsApp stanno a Chat come Google Drive sta a Archivio.

Se non conosci le funzionalità (e potenzialità di Google Drive), devi consultare la guida all'uso di Google Drive per Fitness Pro.

Distribuire il video

Fatto questo, si può gestire la condivisione link del file creato, e tale link punterà al video che sarà riprodotto in Google Drive con il player di YouTube. Nulla da dire, quindi, in quanto ad esperienza d'uso, scorrevolezza, sicurezza, e così via.

Se il video è a pagamento o comunque riservato, le soluzioni sono le più disparate. Qui ci limitiamo a dire che si può creare un sistema in cui l'utente effettua una richiesta, comprensiva di eventuale pagamento, e dopo viene inviato il link di condivisione del video.

Soluzioni (quasi) gratuite

Queste soluzioni sono "quasi" gratuite perché il prezzo è davvero irrisorio, per la maggior parte. C'è, anzi, da spendere due parole reali e concrete su questo: se non hai modo di investire una quantità così piccola di denaro, meglio de-concentrarti (almeno per ora) da video corsi, webinar e tutorial come "prodotti extra" da fornire ai tuoi utenti; trova soluzioni alternative e torna a progettare  "innovazioni" nel momento in cui hai quel piccolo budget.

Per quanto riguarda le soluzioni da proporre, il nostro consiglio verte su "soltanto una" (Vimeo, vedi dopo). Ma vediamo di ampliare un po' così da farci su anche delle considerazioni.

Registrare il video

  • Loom. Consente di creare video registrando sia lo schermo che la webcam; se ciò che serve è solo questo, va benissimo (prezzo: ~7-9 €/mese). Bisogna dire che Loom nasce per condividere tutorial video brevi; l’abbiamo inserito qui per coprire anche le esigenze di vuole creare brevi tutorial su punti specifici e distribuirli. Il nostro consiglio, infatti, per la creazione di video corsi e webinar più strutturati è l’uso di Vimeo - discusso a breve.

  • Zoom. È l'ormai nota piattaforma per "le riunioni"; consente anche di fare Webinar, questa funzione ha però prezzi molto più alti. Perché allora è inserita? Perché se si usa la funzionalità Meeting da soli, si può registrare schermo + faccione. Zoom è gratuito fino a 45 minuti di meeting, con registrazione in locale (su proprio dispositivo); consigliamo il piano Premium, senza limiti di durata e con possibilità di registrazione nel Cloud di Zoom (con limite di 1 GB, abbastanza per 3 ore di registrazione) (prezzo: ~11-14 €/mese).

Conservare e distribuire il video

Come sopra, una volta registrato il video si può optare per metterlo su Google Drive e distribuirlo con la modalità detta in su.

Registrare, conservare, distribuire (+ monetizzare) all in one e "quasi" gratis

Vimeo. Anche se molti fanno il confronto YouTube vs Vimeo, in realtà le due piattaforme hanno scopi del tutto differenti: mentre YouTube è più vicino a un video social network (scopo più intrattenitivo), Vimeo è la piattaforma per creare database di video, gestirli e distribuirli (scopo più formativo).

Con Vimeo Plus (~ 6-10 €/mese) si può:

  • registrare lo schermo + faccione (oppure solo schermo, oppure solo faccione)

  • intanto conservare nel Cloud integrato di Vimeo (5GB a settimana e 250GB anno; a meno di non fare veri e propri film una volta a settimana, basta e avanza);

  • distribuire tramite opzioni per la condivisione e la privacy (link privato, visibilità solo su un dominio consentito, etc.)

Vimeo offre anche l'opzione "On Demand" con l'abbonamento Pro (a 192 €/anno), che consente di monetizzare i video creati (dettagli qui).

Soluzioni avanzate

Le soluzioni avanzate riguardano tutto ciò che è inserito in una impalcatura più complessa (un sito web, con sistema di vendita, gestione degli accessi, distribuzione materiale e media), di cui non è possibile stimare One Size Fits All costi e tempi di realizzazione.

L'unica cosa che ci sentiamo di dire è di stare attenti a proposte sotto il "qualche migliaio" di euro (diciamo: 2.750€ il limite, esclusa gestione successiva) per realizzare siti con tutto questo - sito in sé di presentazione, sistema di vendita, gestione degli accessi, distribuzione materiale e media). Vorrebbe dire restare scoperti su tanti aspetti da dover sistemare dopo pagando ancora. Meglio pagare 3.000-5.000€ tutti insieme (tolta gestione successiva), senza doversi sbattere tra decine di diversi fornitori ma affidandosi a una entità che possa gestire i vari aspetti.

Se proprio non si ha quel budget immediato, ma possibilità di diluirlo nel tempo, buone le soluzioni come Teachable, Thinkific, LearnWorlds (e similari).

Vincenzo Tortora

Founder Oukside, ne gestisce i progetti con passione e determinazione affinché chiunque possa imparare a vivere bene e stare in forma, senza diete, schemi e ricette complicate.

Avanti
Avanti

Loghi fitness e mele: come non creare un logo, e cosa fare piuttosto