Sei un Fitness Pro o un Elaboratore di diete e menu?

Questo breve articolo vuole essere da spunto ai vari Fitness Pro (e, forse, non solo) - in particolare lato dieta - che sono stati educati e formati che il loro ruolo sia quello di “elaborare diete”.

Il discorso è uscito all'interno del programma “Pro”, ma si ripresenta spesso quando mi trovo a discutere con certi professionisti suggerendo loro di avere un approccio più improntato al coaching o - se non vogliamo chiamarlo così - all’educazione al benessere.

Nella discussione originaria, si parlava di come velocizzare i calcoli dietetici per elaborare le diete (hint: puoi usare il “calcolatore” gratuito presente nell’articolo sul software per Fitness Pro) e, siccome vedo che ci si blocca spesso su questo, ho voluto ampliare la riflessione…

Il problema sta proprio nell’elaborare diete 

Partiamo da dietro. Senza arrivare fino alla genesi del settore fitness declinato nella dietetica, prendiamo in esame il modello formativo alla base dei percorsi di formazione di nutrizionisti, dietisti e affini.

Esso è fortemente improntato alla “elaborazione di menu nutrizionali”, spesso per comunità e gruppi di persone, non per singoli. Se vedi anche le linee guida nutrizionali per la sana alimentazione (su cui quei modelli formativi sono costruiti), esse forniscono indicazioni nutrizionali generiche che vanno benissimo per il cittadino medio.

Il cittadino medio è un essere umano inesistente, composto dall’unione integrata di tutte le caratteristiche possibili, “neutro” dal punto di vista psicologico e comportamentale (privo di filtri): se tu fornisci al cittadino medio delle indicazioni, quello le prende così come sono, applicandole alla lettera.

Qualsiasi altro essere umano che non sia il cittadino medio (la totalità delle persone, quindi) ha la caratteristica di avere un sistema comportamentale (ha filtri) che deve “incubare” le informazioni, prima di mettere in atto ciò che da quelle informazioni deriva.

Non puoi dare a un essere umano normale un set di informazioni sperando che il suo comportamento cambi dal momento 0 (quello in cui hai fornito quelle informazioni).

Per aiutare le persone nella “educazione al benessere”, serve un lavoro di dosaggio e temporizzazione delle informazioni sulla base di quel sistema di incubazione e filtraggio.

A questo punto, vorrei passasse che in Oukside non vogliamo consigliare che tipo di Professionisti si voglia essere (quella è una scelta personale), ma indurre a fare una scelta precisa e restare ancorati ad essa: 

Vuoi essere un professionista che aiuta le persone a stare bene, o vuoi essere un elaboratore di menu?

Questa scelta va fatta in maniera consapevole e forte, perché purtroppo in molti oggigiorno sono elaboratori di menu inconsapevoli, che credono che quel lavoro di elaborazione di menu, fornendo uno schemino dietetico alle persone, possa aiutarle a stare bene (cosa che, se vuoi approfondire, è stata trattata nell’articolo su “Vuoi stare bene, o vuoi sentirti bene?”).

Vincenzo Tortora

Founder Oukside, ne gestisce i progetti con passione e determinazione affinché chiunque possa imparare a vivere bene e stare in forma, senza diete, schemi e ricette complicate.

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