Loghi fitness e mele: come non creare un logo, e cosa fare piuttosto

La maggior parte dei Nutrizionisti quando fa un logo ci mette dentro una mela o un frutto o vuole mettercelo per forza. La maggior parte dei Personal Trainer vuole metterci per forza un omino che fa un qualche movimento.

Gli Psicologi la testa. Gli Osteopati le ossa. E così via.

Ecco, questo è il modo per non creare un logo. Cerchiamo, quindi, di capire quali sono i modi per crearlo ma, prima, capire cos'è un logo e da cosa dovrebbe nascere.

Loghi Fitness: la via dritta non lo è

Il “logo mela” più famoso al mondo è quello di Apple Computer, Inc.

Quindi:

Apple sta a Mela come Fitness sta a …

Questo fa già capire che non si può pensare in maniera lineare per creare un logo. Ci dev'essere qualcosa di più, e infatti...

Il logo è il frutto finale di un processo molto più ampio e profondo che è la definizione della propria identità professionale / imprenditoriale (a cui possiamo riferirci come "brand").

Anche se sarà difficile arrivare a una completezza globale sull’argomento, elenchiamo qui i passaggi utili per arrivare a “disegnare un logo”.

Fitness Brand e oltre

Per definire la tua identità professionale, dimentica i simboli associati alla tua professione e segui questo processo di definizione di bisogni, archetipo e peculiarità:

1. Bisogni profondi

Che bisogni profondi soddisfi con i servizi offerti dalla tua attività?

I bisogni puoi dividerli in bisogni "terra-terra" (pratici/utilitaristici), in bisogni "edonici" (emotivi), e in bisogni di "auto-realizzazione" (trasformativi).

(Su questo, puoi ampliare con il libro Digital Deep Marketing di Francesco Galvani oppure con l’articolo sugli Elementi di Valore di Map & Fire).

Il bisogno pratico è il bisogno di mangiare, vestirsi, lavarsi e così via; il bisogno emotivo è il bisogno di sentirsi ascoltati, supportati, di appartenere, etc; il bisogno trasformativo è il bisogno di voler andare oltre lo stato di benessere ed arrivare all'autorealizzazione come individui.

Attenzione: ogni bisogno non corrisponde a certi prodotti o servizi! Il prodotto può essere lo stesso, il modo in cui viene presentato (e quindi utilizzato dal consumatore) fa la differenza.

Facciamo l'esempio sulla pizza.

Possiamo comunicare la pizza in tre modi (usiamo anche dei nomi, totalmente immaginari e inventati in pochi minuti):

  • Hyper Pizza • La pizza piena e ricca

  • Pizzìa • La pizza che fa compagnia

  • Mezza Luna • Spicchi di magico gusto

Ottenendo:

  • Con Hyper Pizza, il soddisfacimento di un bisogno pratico, perché è una pizza che riempie e soddisfa.

  • Con Pizzìa, il soddisfacimento di un bisogno emotivo, perché è una pizza da condivisione.

  • Con Mezza Luna, il soddisfacimento di un bisogno trasformativo, perché è una pizza che offre un'esperienza di gusto.

L’identificazione del proprio brand fa conseguire in modo naturale anche le caratteristiche che un prodotto dovrebbe possedere per essere coerente con quell’identità:

  • Hyper Pizza sarà una pizza con pasta densa, sapori decisi e molto piena di ingredienti (da mangiare proprio quando si ha fame e si ha fame di pizza);

  • Pizzìa sarà una pizza magari più croccante, facile da tagliare e le cui fette si tengono in mano facilmente senza sbrodolarsi (utile per le occasioni insieme / feste / etc);

  • Mezza Luna sarà una pizza con ingredienti selezionati, impasto ben studiato per fornire una vera e propria esperienza di gusto.

Per la tua attività, trova il tipo di bisogno che soddisfi o vuoi soddisfare (puoi sceglierne solo uno). Se, ad esempio, fai Personal Training:

  • Bisogno pratico: le persone vengono da te giusto per soddisfare il bisogno di doversi muovere e fare attività;

  • Bisogno emotivo: le persone vengono da te perché trovano supporto e compagnia;

  • Bisogno trasformativo: le persone vengono da te per un percorso che le porta a una consapevolezza di sé sempre maggiore.

2. Archetipo del brand

Qual è l'archetipo con cui la tua attività si presenta e filtra la realtà?

Per le attività / brand personali, la tua attività è identificata da te (anche se il consiglio è sempre quello di effettuare una separazione); per le attività / brand non personali, devi pensare a come si comporterebbe il tuo brand se fosse una persona.

Utili per identificare gli Archetipi sono i modelli di Myers-Briggs. Un ottimo lavoro per scovarli è stato fatto da NERIS Analytics con il test presente sul sito 16Personalities. In alternativa, ci si può basare sugli Archetipi di Brand Map & Fire per individuare il proprio / quello della propria attività.

Identificare gli Archetipi è utile per stabilire il modo in cui il brand (che sia personale o meno) affronta le dinamiche della vita di tutti i giorni: come comunica, come risponde, come parla, che termini usa, che valori ha, che comportamenti adotta, etc.

3. Caratteristiche identitarie

Qual è il set di caratteristiche specifiche che senti o sai identifica la tua attività?

Dopo aver trovato i bisogni soddisfatti dalla propria attività, dopo aver trovato l'Archetipo, non è ancora finita, perché altrimenti si finirebbe con l'accavallarsi con qualcun altro (in fondo, gli Archetipi sono 16, e potrebbero esserci al massimo 16 attività).

Quello che fa la differenza è una caratteristica specifica o set di caratteristiche della propria attività, in genere qualcosa che nel corso del tempo / degli anni è sempre uscita fuori, ad esempio:

  • Le persone mi dicono che affronto i problemi di petto;

  • Le persone mi hanno sempre detto che non ho spiccata emotività;

  • Molti mi trovano un ottimo iniziatore, ma non finalizzatore;

  • Etc.

Trovata questa caratteristica, l'esercizio utile è quello delle associazioni: scrivi la tua caratteristica su un foglio e associa tutto ciò che ti viene in mente, anche lontano.

In questo, pensa al marchio Dove: un marchio di cosmetica per l'igiene giornaliera (la conosciamo tutti per il sapone), che ha per logo e per nome una colomba - dove in Inglese. Prova a pensare alle parole “Bianco”, “Pulito”, “Delicatezza”, e l'immagine di una Colomba sarà forse una naturale conseguenza.

Disegnare il logo

Fatto questo, senza aver ancora realizzato alcun tratto per "disegnare" un logo, quest'ultimo è conseguenza di tale processo.

Il consiglio, specie per piccole attività / liberi professionisti, è fare prima di tutto questo processo (in autonomia o facendosi guidare), poi prendere un qualsiasi tecnico bravo a disegnare, e far realizzare il "disegno" - non è quella la parte importante!

Potresti farti fare delle prove anche via Fiverr: l'importante, infatti, è il processo che hai seguito, non il "disegno" che farai.

In linea di massima, il "disegno" del logo (il pittogramma), dovrebbe avere queste caratteristiche:

  • Essere immediato, semplice: deve cioè "arrivare subito", senza necessità di interpretazione;

  • Essere significativo, rappresentativo: deve avere il significato attribuibile al brand;

  • Essere differente, riconoscibile: in mezzo a tanti, deve farsi notare.

Payoff (tagline) e altro

Il logo non è solo il "disegno" (pittogramma), ma l'insieme di pittogramma, nome del brand e tagline / payoff, che sarebbe bene trovare.

Il nome è un derivato del processo fatto. Ad esempio, io sono arrivato a Mezza Luna partendo da "pizza" + "sorriso beato" (dato dall'esperienza di gusto), trovando quindi una mezza luna dopo qualche iterazione.

Il logo di Mezza Luna potrebbe essere una mezza luna fumante con un crostone.

Il payoff dovrebbe avere queste caratteristiche:

  • Forte impatto: non deve essere blando, ma avere un significato memorabile;

  • Poche parole: non più di 3-5 parole, meglio se fanno capire di cosa si occupa il brand;

  • Orecchiabile: dovrebbe avere una certa armonia così da essere meglio pronunciato e ricordato.

E, ovviamente, deve essere coerente con il tipo di bisogno soddisfatto.

Mezza Luna non potrebbe avere come payoff qualcosa che ricordi il mangiare godereccio o lo stare in compagnia, ma dovrebbe ricordare l'esperienza di gusto che offre: ad esempio, "La magia in spicchio", "Ogni spicchio una magia", "Spicchi di magia" etc.

Caso reale: brand Oukside

  • Bisogno: trasformativo;

  • Archetipo: saggio / ribelle;

  • Caratteristica: punzecchiare per scardinare / mettere in discussione punti fermi e stimolare a riflettere.

"Pensare fuori" → Think Outside → Oukside

Get the Fitness K → un elemento piccolo ed essenziale (chiave, Key, K) che apre a qualcosa di ampio e complesso (Fitness).

Logo: ampiezza e trasformazione rappresentati dal cerchio, punzecchiamento dalla K e risultato di questo punzecchiamento è non permettere al cerchio di chiudersi (mettere in discussione).

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Cristiano Maretti

Fonda il suo approccio al marketing mettendo al centro l’esperienza utente, al contrario di chi guarda a numeri e metriche deumanizzanti.

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