Caldo? Calo. Temperatura e Calo di pressione

A molte persone, nei periodi in cui sta arrivando il caldo, capita di avere un grande calo di pressione sanguigna, a volte soltanto fastidiosa, a volte debilitante. Vediamo di capirne un po’ di più e fornire qualche soluzione.

Prima di tutto, un po’ di contesto.

Perché col caldo cala la pressione?

I motivi principali sono due:

  • Per dissipare calore i vasi sanguigni si dilatano, e questo determina cali di pressione

  • Col caldo perdiamo più acqua e sali minerali e questo determina un abbassamento del volume di sangue

Possibili soluzioni al calo di pressione

Per mia esperienza posso dire che funzionano bene, per i due aspetti:

  • Sulla distensione dei vasi sanguigni:

    • Bagnare mani, piedi, collo, nuca e tenerli freschi

    • Fare pause in cui distendere gli arti per far defluire il sangue (distendersi con le gambe leggermente in sù; di tanto in tanto sollevare le braccia)

    • Bere a boli di acqua lievemente più fredda della temperatura ambiente (troppo fredda potrebbe generare l’effetto opposto “per reazione”)

    • Una dose extra di caffè ci starebbe, se non disturba il sonno (quindi non troppo tardi)

  • Su acqua / sali minerali:

    • Bere a boli aiuta anche qui; aggiungere ai boli un pizzicotto di sale marino integrale o degli elettroliti, come questi — da acqua di cocco + sali)

    • Dopo aver sudato molto, evitare di bere “acqua e basta”; specie per chi ha sudore “molto salato” (e.g. resta il segno bianco evidente sugli indumenti), è bene ricordarsi anche qui il pizzicotto di sale marino integrale

    • Quando si mangia, pur non appesantendo i piatti, dare un tocco di sale in più potrebbe essere utile

    • Tenere a mente che se si sta al sole, si perdono acqua e sali minerali “ma non si vedono”

Consiglio generale: io consiglio vivamente di lasciare stare le indicazioni che vengono promosse in questi periodi tra social, tivù e altri media (tipo “Bevi abbondante” o “Stai al fresco” o “Evita lavori pesanti nelle ore più calde”; della serie “Vai a vivere col nonno di Heidi”).

Per l’assunzione “giusta” di acqua e sale/sali minerali, non basarsi su quantità fisse, bensì dinamiche e legate “alle uscite”, come descritto nell’articolo su acqua e sale.

Nei momenti in cui proprio non ce la si fa più, potrebbe essere utile la liquirizia, pura; il “pericolo” qui è che l’azione può essere potente e può far gonfiare d’acqua, generando fastidiosi gonfiori e ritenzione.

 

Bevande calde contro il caldo?

Dall’esperienza di una nostra Ouksider arriva un consiglio controintuitivo:

Per i più coraggiosi, bere del tè o un infuso caldo specialmente se fa caldo secco.

Ne ho avuto esperienza diretta quando ho visitato l’Uzbekistan, dove sotto al sole cocente mi veniva sempre offerto tè nero al bergamotto a fronte di una banalissima acqua minerale naturale e fresca.

Si tratta di un’usanza tipica dei paesi arabici o desertici (es. i Tuareg del Sahara) accanto ad un abbigliamento lungo in lana.

La loro spiegazione è che quando tu bevi il tè caldo, il tuo corpo lavora di più per portare il liquido assunto alla sua temperatura interna. Questo fenomeno di riscaldamento e poi raffreddamento causa quello che definiscono come “"raffreddamento evaporativo”, che può aiutare ad abbassare la temperatura corporea complessiva.

In sostanza, viene “accelerato” il processo di sudorazione che normalmente avviene proprio per raffreddarti.

Da considerare comunque il fatto che il tè è un diuretico quindi sarebbe utile non solo consumare il tè ma anche dell’acqua “corretta” (con i consigli suggeriti nel post) attorno all’assunzione per evitare la classica disidratazione da sudorazione.

 

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