Che tipo di fame hai — distinguere i 3 strati e decidere bene
La domanda non è “hai fame o no?”, ma che tipo di fame hai adesso. Nella vita reale arrivano 3 strati: impulsiva (pancia), emotiva (stato d’animo), cognitiva (testa). Capirli ti fa evitare snack “a caso” e ti porta a pasti veri che tengono 3–5 ore.
Per chi è / Non è
Per chi è:
Vivi picchi di voglia e restituisci tutto con “penitenze”.
Vuoi criteri semplici per decidere se mangiare, aspettare o cambiare contesto.
Ti serve un linguaggio pratico per leggere i tuoi segnali.
Non è per chi:
Cerca un trucco per zittire la fame.
Vuole ignorare sonno/stress/sale/idratazione.
I tre strati della fame (e come si presentano)
1) Fame impulsiva (pancia)
È lo stimolo rapido, viscerale: piccolo crampo sopra lo stomaco, vuoto, leggero calo di lucidità. Tende ad accettare cibi semplici. Se il contesto è stabile (sonno ok, sale/idratazione coerenti), può trasformarsi nella fame “buona” per sedersi a mangiare.
2) Fame emotiva (mood)
Lo stimolo “sale”: il tuo polo emotivo si sposta verso il cibo. Ti velocizzi per chiudere una task, dentro al dialogo compaiono riferimenti al mangiare. Non è negativa in sé, ma è più facile che cerchi cibi specifici (croccante, dolce, salato “proprio quello”).
3) Fame cognitiva (testa)
Il pensiero diventa cibo: l’attenzione è sull’organizzare il pasto, pianifichi e metti in pausa altro. Qui gli strati si ricongiungono: è tempo di mangiare.
Regola semplice: aspetta il ricongiungimento (impulsiva → emotiva → cognitiva) quando puoi. Se non puoi, usa l’algoritmo qui sotto.
Perché oggi si separano (e ieri no)
Un tempo “quel crampetto” e il pasto erano separati da ore/giorni di cammino: gli strati finivano per allinearsi. Oggi il frigorifero è a 30 cm dal braccio: ambiente iper‑palabile, schermi, routine rotte e sonno corto amplificano appetito e confondono la fame. Soluzione: contesto coerente (sonno, sale/idratazione, orari) + piccoli rituali.
Algoritmo decisionale (60 secondi)
1) Che strato senti?
Impulsiva: pancia che parla, accetti cibi semplici → pausa 10′ (acqua + pizzico di sale se serve, 10 respiri, cambia stanza).
Emotiva: voglia direzionata, ti ritrovi a parlare di cibo → sposta contesto (luce/aria 5′, micro‑passeggiata), poi ri‑valuta.
Cognitiva: stai pianificando → siediti a mangiare.
2) Quanto manca al prossimo pasto?
<60′: aspetta, bevi; prepara tavolo e ingredienti.
>60′: mini‑snack proteico (yogurt/ricotta/uova/sardine) oppure pianifica il pasto e torna al lavoro.
3) Scelta consapevole (una sola leva)
Se decidi il “dolce adesso”: porzione o dolce o alcol (una sola) — sempre all’interno di un pasto più completo o con proteine. Niente penitenze: torni al formato al pasto dopo.
Strumenti che ripuliscono i segnali (in 7 giorni)
Orari coerenti: 3 pasti veri in orari simili per 7 giorni.
Sale/idratazione: primo bicchiere con pizzico di sale se ti svegli “piatto”. Boli 250–350 ml ogni 2–3 h se caldo/stress.
Masticabilità > liquidi: frutta/verdure/fibra riducono “fame fantasma”.
Caffeina con criterio: mattino e pre‑workout; cut 8 h prima del sonno.
Passi e luce: 15–20′ luce diurna; 5–10k passi spezzati.
Proteina visibile a ogni pasto: 20–35 g a colazione; 25–45 g a pranzo/cena.
Routine serale: luci basse/schermi off 60′ → segnali più leggibili domani.
Diario 1 minuto (scala tripla)
Pancia (0–10): 0 niente / 10 fame‑lupo.
Mood (0–10): 0 neutro / 10 irritabile orientato al cibo.
Testa (0–10): 0 indifferente / 10 pensiero sul cibo.
Regola: mangia quando pancia ≥4 e testa ≥6 oppure quando pancia cresce da ≥3 a ≥5 in <60′. Se mood è alto ma pancia bassa → è emotiva: usa pausa/contesto.
Frasi da sostituire (reframe operativo)
“Ho voglia di qualcosa.” → È appetito emotivo. Azione: pausa 10′ (acqua + pizzico di sale se serve, 5′ aria/luce). Se resta e mancano >60′ → mini‑snack proteico; se <60′ → prepara il tavolo e aspetta.
“Mi serve zucchero.” → Probabile stanchezza/sonno corto o sodio basso. Azione: acqua + sale coerente e proteine. Se post‑workout vicino → carbo reali + proteine ok.
“Mangio un biscotto e torno.” → Stai usando spuntini per trattare la fame vera. Azione: pasto vero piccolo (uova + pane + verdure oppure yogurt greco + frutta).
“Tanto oggi è andata.” → Effetto what‑the‑hell. Azione: al prossimo pasto una sola leva (porzione o dolce o alcol) e nessuna penitenza.
“Sono a dieta, non posso.” → Restrizione rigida che amplifica l’appetito. Azione: scelta deliberata con proteina visibile; chiudi a 6–7/10 di sazietà.
“Mi premio dopo la giornata.” → Fame emotiva + stanchezza. Azione: routine 10′ (acqua/sale, luci basse, respiro). Se resta fame vera → Pasto P3 leggero.
“Bevo acqua e passa” (sempre). → Probabile sete/ipo‑volemia non risolta. Azione: boli 250–350 ml + pizzico di sale e orari dei pasti più stabili.
“Se inizio, non mi fermo.” → Trigger ambientali. Azione: togli i trigger dalla vista, piatto e porzione definite, mangia seduto senza multitasking.
“Non ho tempo per pranzare.” → Attrito organizzativo. Azione: pasto vero 30″ (kit cassetto: sardine/ricotta/uova + pane + verdura) e time‑boxing.
“Faccio cardio per compensare.” → Penitenza che alimenta binge. Azione: riprendi format pasti, camminata 15′ luce, nessuna compensazione.
Regola: in qualsiasi scelta libera una sola leva (porzione o dolce o alcol). Il valore è nella deliberazione, non nell’evitamento assoluto.
Esempi concreti (3 scene comuni)
Ufficio 16:00 — call a raffica
Pancia 3/10, mood 7/10, testa 5/10: emotiva. Pausa 10′ (acqua/sale + 5′ cammino). Se resta e mancano >60′, mini‑snack proteico; altrimenti aspetta cena.
Allenamento 19:00 — rientro
Pancia 6/10, mood 5/10, testa 7/10: cognitiva. Post‑workout proteine + carbo: non “rompi” nulla, alleni flessibilità metabolica e togli binge serale.
Divano 22:30 — serie TV
Pancia 2/10, mood 6/10, testa 4/10: emotiva. Routine anti‑craving 10′ (acqua/sale, luci basse). Se resta fame vera, pasto piccolo (uova + pane + verdure / yogurt greco + frutta).
Segnali & Stop
Verdi: meno snack “senza senso”, pasti che tengono 3–5 h, energia più stabile.
Gialli: craving serali 3+ giorni/settimana → rivedi pasto 2 e sonno; alza proteine/fibra.
Rossi: binge‑restrict, pensieri intrusivi sul cibo → stop tagli, supporto professionale.
FAQ su Tipi di fame
Come riconosco se è fame o sete?
Bevi 250–350 ml (pizzico di sale se sudato/nerve). Se passa in 10′, non era fame.
La fame emotiva va “annullata”?
No: va gestita. Cambia contesto 5–10′, poi decidi. Se scegli un dolce, una sola leva.
Se salto la colazione leggo meglio i segnali?
Solo se ti semplifica. Meglio 3 pasti veri regolari per 1–2 settimane, poi valuta.
Allenarsi affama?
Dipende dal contesto: usare proteine + carbo nel post‑workout riduce binge, migliora segnali.
Devo sempre aspettare la fame cognitiva?
Quando puoi sì; se il calendario non lo permette, usa pausa 10′ e mini‑snack proteico.
Cosa portarti a casa
La fame non è una: ha strati. Leggerli ti evita guerre con te stesso e ti fa scegliere pasti veri quando serve davvero. Impulsiva si ascolta e si regola; emotiva si gestisce col contesto; cognitiva si onora sedendosi a tavola.
Aspetta il ricongiungimento quando puoi.
Se non puoi, usa pausa 10′ e mini‑snack proteico.
Proteggi sonno/sale/idratazione: i segnali si ripuliscono.
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