Creatina e dimagrimento: verità, limiti e protocolli

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La creatina non è una scorciatoia dimagrante. È la leva che ti permette di spingere senza svuotarti: più lavoro di qualità, massa preservata, testa più lucida quando il deficit ti sfianca. Qui trovi 3 principi zero‑fluff, protocolli chiari, fix di tollerabilità e i segnali per decidere, non sperare.

Nota: prima lo stimolo, poi la polvere. Se non hai un minimo di forza strutturata, la creatina è priorità bassa.

Per chi è / Non è

Per chi è

  • Ti alleni 2–3×/set (o vuoi iniziare) e sei in deficit moderato.

  • Vuoi preservare massa e output mentre fai tagli sulla dieta.

  • Cerchi un integratore low‑cost, con effetto cumulativo e poche regole.

  • Hai periodi di stress cognitivo e cerchi più chiarezza/energia percepita.

Non è per

  • Chi non ha un programma di allenamento: costruisci prima la base di stimolo.

  • Chi cerca la polvere “che brucia grasso” preservando il muscolo.

  • Chi ha condizioni mediche: parla col tuo professionista prima di iniziare.

Promessa — Regole essenziali, protocolli che stanno in piedi nel reale, e segnali oggettivi per sapere quando continuare, cambiare o fermarti.

Cosa fa (e cosa non fa)

Fa

  • Aumenta le riserve di Fosfocreatina → migliori sprint di forza/serie brevi.

  • Aiuta a mantenere la performance (sia mentale che fisica) in deficit energetico → facilita mantenimento della massa muscolare.

  • Può migliorare recupero, benessere percepito e chiarezza mentale.

Non fa

  • Non “brucia” grasso direttamente.

  • Non sostituisce sonno, proteine, programmazione dell’allenamento.

  • Non richiede per forza fasi di carico.

“Creatina per dimagrire”? Non proprio, ma…

La creatina non tocca il grasso direttamente. Aumenta la Fosfocreatina, ti permette di spingere serie di qualità e di tenere la forza in deficit calorico. Risultato: perdi grasso preservando muscolo, facendo quindi “ricomposizione corporea”.

I 3 principi (con esempi)

  1. Forza prima del cardio punitivo
    Deficit ≠ penitenza. Priorità: mantenere la performance su 4 pattern base.
    Esempio: full‑body 2×/set da 45–60′, progressione minima (reps → carico), buffer tecnico 1–3 reps.

  2. Costanza > carichi iniziali
    La creatina lavora per accumulo. Meglio 3–4 g/die o schema semplice ripetibile.
    Esempio: sveglia → dose con colazione; nei giorni on puoi prenderla vicino all’allenamento.

  3. Contesto > milligrammo
    Sonno, proteine e programma contano più del “pre vs post”.
    Esempio: se dormi poco, non aumentare la dose: cura il sonno e la distribuzione dei pasti.

Protocolli pratici (senza carico)

Scegli UNA modalità e mantienila 4 settimane (poi valuta i segnali).

Opzione A — Giornaliera semplice

  • 3–4 g/die, tutti i giorni.

  • Momento: a un pasto o quando ti è comodo.

  • Pro: abitudine facile, massima aderenza; saturazione progressiva.

Opzione B — Ancorata all’allenamento

  • 6–8 g nei giorni di allenamento (pre o post), 2–3 g “quando ti ricordi” negli altri.

  • Pro: legata al rituale allenamento; utile se tendi a dimenticarti di assumerla.

Opzione C — Micro‑dose costante

  • 2–3 g/die se sei di bassa massa corporea o vuoi testare tolleranza.

  • Dopo 4 settimane, puoi salire a 3–4 g se i segnali lo suggeriscono.

Se proprio vuoi fare il “carico” (non necessario)

  • 20 g/die divisi in 4 dosi per 5–7 giorni, poi 3–5 g/die.

  • Solo se tollerata e utile al tuo calendario. Evita a stomaco vuoto.

Extra opzionale (solo se tollerata e utile al tuo contesto)

  • +3–4 g nei giorni con ricarica carbo / pasto libero per favorire output di potenza e forza nei successivi allenamenti.

Durata test — 4 settimane minime → verifica segnali e decidi se continuare, modulare o fermarti.

Regola d’oro — una modifica alla volta per 4 settimane: evita lo switching compulsivo.

Come scegliere il tuo protocollo in 4 passi

  1. Aderenza: scegli l’opzione che non dimentichi (A se fai colazione sempre, B se ti alleni 3×/set e ti piace l’ancoraggio per non dimenticare).

  2. Tolleranza: se hai avuto fastidi gastrointestinali, parti da C e scala.

  3. Calendario: settimane con molte sessioni? B può essere comoda. Periodi caotici? A vince.

  4. Review: al giorno 28, valuta performance/recupero/energia e decidi.

Tollerabilità & digestione (soluzioni passo‑passo)

  • Preferisci monoidrata in polvere. Le capsule vanno bene, ma spesso sono più costose.

  • Evita stomaco vuoto se sei sensibile.

  • Assumila con carboidrati (pane, riso, frutta): molti la tollerano meglio.

  • Se serve, dvidi la dose: metà mattina, metà attorno all’allenamento.

  • Prova forma micronizzata se senti sabbiosità o gonfiore.

  • In accoppiata con Caffeina, per alcuni dà nervosismo/fastidi gastrointestinali → se succede, separa i momenti.

  • Idratazione: bevi normalmente; non servono litri extra, ma evita “secco cronico”.

  • Alcuni trovano utile una punta di bicarbonato (¼ cucchiaino) insieme alla dose.

Timing — Va bene in qualsiasi momento. Se per te è attivante, prendila prima dell’allenamento o in un momento in cui la lucidità è un vantaggio.

Ritenzione, bilancia & specchio

  • Un lieve aumento di acqua intracellulare è comune: la bilancia può salire 0,3–1,0 kg nelle prime settimane.

  • Questo non è grasso: spesso la resa visiva migliora (muscoli più “pieni”) → se non è così e vedi ritenzione, prova a cambiare momento di assunzione (il più possibile attorno all’allenamento).

  • Se il dato ti stressa, pesate 2×/settimana e traccia performance come metrica primaria.

Segnali & Stop (cosa osservare in 4 settimane)

  • Performance: chiudi serie/ripetizioni target e progredisci (anche poco)?

  • Recupero: minore indolenzimento/inchiodamento tra gli allenamenti?

  • Energia/Focus: meno “nebbia” mentale nei giorni di deficit?

  • Peso/Estetica: piccole variazioni accettabili se performance/recupero migliorano.

Quando modificare o fermarti

  • Nessun miglioramento su performance/recupero a 4 settimane → controlla sonno/proteine/programma; se ok, prova pausa di 2 settimane o stop.

  • Fastidi Gastrointestinali nonostante le attenzioni → riduci la dose, cambia forma o sospendi.

  • Aderenza scarsa → torna a Opzione A con reminder su calendario.

Checklist settimanale

  • 2–3 allenamenti forza eseguiti

  • Dose assunta ≥5/7 giorni

  • Performance stabile o in aumento su almeno 1 esercizio

  • Sonno ≥6,5 h di media

Errori comuni → Alternative

  • Aspettarsi dimagrimento diretto → ottimizza performance + mantenimento massa muscolare; il grasso scende “di conseguenza” — effetto ricomposizione corporea.

  • Carico di creatina “da fare” → non necessario; l’aderenza quotidiana vince.

  • Tagli aggressivi + creatina → meglio deficit moderato + tecnica.

  • Saltare proteine → 1 porzione proteica ad ogni pasto principale.

  • Cardio punitivo → camminate + forza 2–3×/set; cardio strutturato più avanti.

  • Cambiare protocollo ogni 3 giorniuna leva alla volta per 4 settimane.

Mini‑casi

A — Deficit e forza 2×/set
Sara, 34: sceglie Opzione A (3–4 g/die). Dopo 4 settimane: performance su spinta/tirata +1–2 reps; peso stabile, circonferenza vita –1 cm. Continua.

B — Turni e dimenticanze
Luca, 29: dimentica spesso la dose. Passa a Opzione B (6–8 g on / 2–3 g off) ancorata all’allenamento. Aderenza 90%, niente fastidi. Prosegue.

C — Fastidi GI
Marta, 41: gonfiore con 5 g pre. Passa a Opzione C (2–3 g/die) con carbo a colazione, poi sale a 3–4 g. Sintomi risolti.

FAQ Creatina

Serve fare il carico?
Non è necessario: la creatina si accumula. Se lo fai, dividila in 4 dosi/die per 5–7 giorni, poi 3–5 g/die.

Fa “gonfiare” o aumenta il peso?
Può aumentare leggermente l’acqua intracellulare: è ok se performance/recupero salgono.

Quando prenderla, prima o dopo?
Quando ti è comodo. Se ti “attiva”, meglio pre‑allenamento.

Polvere o capsule?
Polvere: economica e precisa; capsule: comode in viaggio ma più care.

Donne / over‑40: cambia qualcosa?
No nelle logiche base (dose/tempi). Valgono i segnali.

Vegetariani/vegani
Spesso partono da riserve più basse → risposta talvolta più evidente.

Problemi renali / patologie
Parla col tuo medico: in questi casi serve supervisione.

Stress cognitivo e studio
Per alcuni migliora la percezione di focus. Valuta sul campo.

Quanto a lungo posso prenderla?
Finché segnali e esami sono ok, non servono “pause” obbligatorie. Molti alternano cicli 8–12 settimane con review.

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Riccardo Battistin

Appassionato ed esperto di qualsiasi tecnica utile a migliorare corpo e mente, con un approccio pratico e non complicato.

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