Varia la tua dieta con le spezie: ecco come
Quando si parla di alimentazione sana, si pensa subito a cosa togliere: meno carboidrati, meno grassi, meno sale.
Ma la vera domanda dovrebbe essere: cosa puoi aggiungere alla tua dieta per rendere quello che mangi più buono, più digeribile, più sano, in una parola più tuo?
La risposta è semplice: le spezie.
Perché usare le spezie
Il primo motivo per usare le spezie in cucina è che rendono i tuoi piatti più buoni e saporiti.
Come regola generale, la tua alimentazione non dovrebbe mai includere piatti che non ti piacciono. Anche se alcuni magari finiranno per essere arrangiati alla bell’è meglio, in linea di principio quello che mangi dovrebbe essere piacevole.
Nel caso specifico delle spezie, evita quelle che non gradisci, anche se qualcuno ti ha detto che “fanno bene”: potresti finire per obbligarti a usarle per un periodo, per poi abbandonarle e sentirti in colpa.
Oltre a insaporire, le spezie fanno molto di più:
Apportano vitamine, minerali e fibre extra
Stimolano la digestione
Regolano la glicemia
Favoriscono il metabolismo
Combattono il gonfiore addominale
Le spezie sono piccoli alleati quotidiani. E la cosa bella è che non devi diventare uno chef o un esperto di fitoterapia per usarle. Ti basta iniziare ad aggiungerle qua e là, iniziando da quelle che ti piacciono
Formato delle spezie
Le spezie si trovano in commercio in vari formati, ciascuno con un suo specifico utilizzo:
In polvere: perfette per condire piatti già pronti, come riso, zuppe, legumi e verdure.
Fresche (radici o foglie): da grattugiare o usare in infusione, come zenzero, curcuma e salvia.
In infuso: ideali per tisane funzionali, come finocchio, anice o zenzero dopo i pasti.
Tostabili in padella: questo metodo ne esalta l’aroma e le rende più digeribili (cumino, coriandolo, semi di finocchio).
Quali spezie usare e per cosa
Ogni spezia ha caratteristiche e proprietà uniche. Eccone alcune:
Zenzero: Digestivo, antinausea e antinfiammatorio naturale. Contiene gingeroli, composti bioattivi che favoriscono la digestione, riducono la nausea e combattono l’infiammazione. Ottimo fresco con le carote, in tisane e cotto con la zucca o il pesce.
Curcuma: Potente antiossidante e antinfiammatorio, grazie alla curcumina. Per un miglior assorbimento, va associata al pepe nero (la piperina in esso contenuta ne aumenta la biodisponibilità fino a 20 volte). Si abbina perfettamente a legumi, pollo, riso, vellutate e piatti etnici.
Cannella: Aiuta a regolare la glicemia dopo i pasti, come dimostrato da diversi studi. Deliziosa sulla mela cotta, banana, yogurt, porridge o nelle bevande calde.
Cumino: Stimola la digestione e la motilità intestinale. I suoi oli essenziali hanno proprietà carminative che riducono gonfiore e gas. Perfetto con legumi, cavoli, piatti orientali e spezzatini vegetali.
Peperoncino: Stimola il metabolismo e migliora la circolazione grazie alla capsaicina, un principio attivo con effetti termogenici e vasodilatatori. Ottimo su primi e secondi piatti, da usare secondo la tua tolleranza al piccante.
Finocchio (semi): Utilizzati tradizionalmente per combattere gonfiore e spasmi addominali. Ottimi in tisana dopo i pasti o come aroma in zuppe, pane rustico, verdure e carni più grasse come salsiccia o arrosti.
Prezzemolo: Ricco di vitamina C, flavonoidi e apiolo, con azione diuretica e digestiva. Da usare fresco a fine cottura su carne, pesce, minestre e verdure saltate. Aiuta a contrastare la ritenzione idrica e stimola la funzione renale.
Salvia: Stimola la digestione, ha effetti tonici e antispasmodici, e può contribuire a ridurre l’eccessiva sudorazione. Tradizionalmente abbinata al burro per condire la pasta, specie quella fresca (come gnocchi o ravioli), è ottima anche con carni bianche o legumi.
Zafferano: Ricco di crocina e safranale, potenti composti antiossidanti. Ha effetti positivi sull’umore, sulla digestione e alcuni studi lo associano a un miglioramento della funzione cognitiva. Perfetto in risotti, zuppe, piatti di riso o pesce.
Spezie: usa le tue preferite
Non è necessario usare tutte le spezie esistenti né esagerare con le dosi. Basta iniziare con una, due o tre spezie che ti piacciono davvero. Aggiungile nei piatti che mangi già volentieri. Un pizzico qui, una punta là. Senza stress e senza obblighi.
Potresti, ad esempio:
Aggiungere un pizzico di pepe nel minestrone
Una punta di cannella nello yogurt
Preparare una tisana ai semi di finocchio la sera
Niente di complicato o rivoluzionario. Ma fidati: nel lungo periodo, questi piccoli gesti faranno la differenza.
Una dieta non deve essere solo tecnicamente corretta o perfetta dal punto di vista nutrizionale. Deve anche piacerti.
E usare le spezie che preferisci, nelle quantità che senti giuste, è uno dei modi migliori per personalizzare la tua alimentazione — aggiungendo gusto, varietà e un pizzico di benessere extra.
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