Contrastare il gonfiore addominale: stomaco o intestino?

Sentirsi gonfi dopo aver mangiato è uno dei fastidi più comuni, ma anche uno dei più sottovalutati. Non perché sia grave, ma perché spesso lo si accetta come una cosa normale.

In realtà, quella sensazione di pancia gonfia, dura, fastidiosa, non arriva a caso. E capire dove si forma l’aria – se nella parte alta o in quella bassa dell’apparato digerente – è già un primo passo per sistemare le cose.

Gonfiore “alto”: aria nello stomaco

Quando il gonfiore è nella parte “alta” lo avverti quando senti una pienezza eccessiva appena finisci il pasto (o anche prima). Magari senti il bisogno di eruttare spesso e avverti una specie di pressione sotto lo sterno.

In genere è aria che hai ingerito: mentre mangi, mentre parli, se mastichi chewing gum, bevi cose gassate o semplicemente ingoi troppo in fretta. Il nome tecnico è aerofagia, e non è pericolosa, ma può diventare fastidiosa — soprattutto se hai già disturbi come il reflusso.

Come alleviare il gonfiore di stomaco

Mangia con calma, mastica bene, limita i cibi che rilassano troppo lo stomaco (come caffè, cioccolato, menta), e lascia perdere le bibite frizzanti. Già questo può cambiare le cose di molto, se non risolvere del tutto il problema.

Gonfiore “basso”: aria nell’intestino

Se il gonfiore arriva ore dopo il pasto, se la pancia è piatta al mattino, ma tesa alla sera e se i vestiti diventano stretti nel pomeriggio, allora siamo in territorio intestinale.

Qui l’aria si forma per fermentazione: alcuni alimenti non vengono digeriti completamente e i batteri intestinali li trasformano, producendo gas. È un processo normale, ma in certe condizioni — disbiosi, sensibilità ai FODMAPs — può diventare eccessivo.

Come alleviare il gonfiore intestinale

Limita cipolla, aglio, cavoli, legumi interi. Cucina con cura i legumi (ammollo, alga kombu, passaverdure). Usa più spesso zucchine, carote, finocchi. Le spezie giuste (finocchio, anice, zenzero, cumino) possono fare la differenza, sia nei piatti che sotto forma di tisana dopo i pasti.

Abitudini utili contro il gonfiore addominale

Qui di seguito alcune strategie utili — da far diventare tue abitudini — per contrastare gonfiore e fastidi addominali.

  • Mangia lentamente e mastica bene. Ingerire meno aria comporta una digestione più efficace.

  • Evita di bere troppo durante i pasti. Non è questione di “acqua sì o no”, ma di quantità: troppi liquidi possono diluire i succhi gastrici e rallentare la digestione.

  • Non mischiare troppe cose. Non è un invito a mangiare sciapo e senza gusto, ma solo ad evitare “mischioni” che poi fatichi a digerire. Per ogni categoria alimentare, punta mentalmente a un alimento.

  • Fai esercizio (leggero) dopo mangiato.  Dopo aver mangiato, evita di metterti subito su sedia, divano o letto. Anche pochi minuti di passeggiata leggera aiutano l’apparato digerente a fare il suo lavoro.

Non solo aria

Capita di sentire gonfiore ogni tanto. Un pranzo abbondante, una cena in compagnia, una grigliata d’estate... È normale e fisiologico. Ma se il gonfiore è presente così spesso da diventare un fastidio ricorrente, allora è un messaggio da non ignorare.

Il corpo parla. E lo fa anche così. Capirlo non vuol dire entrare nel panico, ma iniziare ad aggiustare le cose un po’ per volta, con buon senso. Per stare meglio, ma senza mortificarsi.

L’obiettivo non è “mai più gonfiore”. L’obiettivo è non doverci fare i conti ogni giorno.

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Riccardo Battistin

Appassionato ed esperto di qualsiasi tecnica utile a migliorare corpo e mente, con un approccio pratico e non complicato.

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