Sfizietto dopo cena?

EAT

Per molti la sera è un momento di riposo e relax dagli impegni della giornata. A livello dietetico, è “giusto” dedicare questo momento al pasto più abbondante e soddisfacente — come puoi capire nella Guida Dieta del .

Il momento, però, si presta bene anche agli sfizietti: tutto ciò che non rientrerebbe in ciò che avevamo pensato di mangiare, ma di cui ci viene voglia come “chiudi pasto”.

Cosa fare in questi casi? Scopriamolo.

Voglia o carenza?

Sarebbe bene sempre prestare attenzione a questo: la tua è una voglia o una carenza?

Per capirlo, cerca di distrarti per un po’ e aspettare. Puoi, ad esempio, bere un paio di bicchieri d’acqua, fare altro, e poi chiederti se se il desiderio dello sfizio resta: se resta, allora si tratta più di una carenza, che è bene e giusto assecondare.

Nutrizionale o emotivo?

Nell’articolo “Che tipo di fame hai?” abbiamo parlato del fatto che non dovremmo porci la domanda sul tipo di fame che si ha, una volta che la si ha: il corpo integra tutti i segnali e, anche fosse solo emotiva, la fame è fame, e cioè la segnalazione di una carenza che va soddisfatta.

💡 A questo punto ci si potrebbe chiedere quale sia la differenza tra qualcosa che diventa “problematico” e qualcosa che non lo diventa: questa differenza la fa l’impatto sulla vita quotidiana: se assecondi lo sfizietto ogni giorno, non è più uno sfizietto, ma una “cattiva abitudine” o vizio.

Come concederti lo sfizio dopo cena

Semplicemente, conceditelo (se si tratta di qualcosa che resta anche dopo una distrazione). In tal caso, non serve “compensare” successivamente, ad esempio togliendo o riducendo determinati alimenti dai pasti successivi.

Non fa ingrassare a lungo termine?

No. Per due motivi:

  1. Il primo, è che — come detto — si tratta di uno sfizio, non di un vizio. Visto che lo sfizio da assecondare è dato da una carenza, si suppone che soddisfatta la carenza, non ti venga ancora. Se dovesse venirti ancora, è il caso di chiederti se non stai eccedendo con le privazioni, in generale.

  2. L’organismo ha una sua intelligenza, non da poco: compensata la carenza, avrai “più benessere” rispetto al caso in cui non compensi quella carenza; un mood positivo avrà un impatto sui tuoi livelli di energia, il tuo sonno, la tua gestione dello stress, al punto da “auto-compensare” il (presunto) aumento “calorico-nutrizionale” dato dallo sfizio.

Cosa e quanto concedersi per lo sfizio?

È un sfizio: ognuno ha il suo. C’è chi preferisce il dolce, chi il salato, chi una bevanda: conceditene abbastanza da avere una coccola, ma non troppo da disturbarti (sia in senso fisico, che in senso emotivo).

Scarica Never Diet Essential

La guida gratuita per iniziare con il Metodo Oukside: 4 Aree, 9 Fattori e un primo passo concreto.

Scarica la guida
PDF gratuito · download immediato
Debora Oro

Mossa dalla missione di aiutare le persone a sviluppare un approccio concreto e personale a benessere e nutrizione, non viziato da schemini e regolette.

Scopri la sua storia→

Indietro
Indietro

Muoviti: fai uno snack (di esercizio)!

Avanti
Avanti

Che tipo di fame hai?