Avere muscoli è importante? Sì. E non per “bruciare più calorie”
Il ruolo del tessuto muscolare è sottovalutato perché lo guardiamo quasi sempre da due angoli:
estetica (come “appari”)
prestazione (quanto “spingi”)
Sono due motivi validi. Ma non sono il centro.
Il punto è questo: il muscolo è un organo che ti rende più “pronto”. Più capace di gestire energia, stress fisico e richieste della vita reale. E questa prontezza conta anche se non ti interessa “mettere su massa”.
Per chi è (e per chi non è)
Per chi è
Vuoi capire perché allenare i muscoli anche se non vuoi diventare “grosso”.
Sei stanco del frame “allenati per bruciare calorie”.
Vuoi una motivazione solida per rendere la forza un pilastro (non un extra).
Non è (ancora) per te
Hai dolore importante o limitazioni mediche: prima serve un inquadramento clinico e un percorso ad hoc.
Sei totalmente fermo da mesi/anni e oggi qualsiasi intensità ti manda fuori giri: parti dalla continuità, poi costruisci stimolo.
In breve
Se devo dirtelo senza romanticherie:
allenare il muscolo serve perché cambia la qualità con cui vivi il tuo metabolismo.
Ecco le tre idee che ti porti a casa:
Non è un “forno di calorie”: la differenza sul metabolismo basale esiste, ma è piccola rispetto a come viene raccontata.
È un “serbatoio intelligente”: gestisce nutrienti (glucosio, aminoacidi, lipidi) e influisce su sensibilità insulinica e flessibilità metabolica.
È assicurazione sulla vita quotidiana: forza e massa funzionale rendono più facile fare tutto il resto (allenarti, camminare, recuperare, lavorare, dormire).
Se vuoi una lente più onesta sul tema “calorie”: The Calorie Project.
Princìpi
1) “Più muscoli = bruci più calorie”: vero, ma non come credi
Il muscolo consuma più energia del grasso, anche a riposo. Ma le differenze per kg non sono quelle che trasformano la tua giornata.
In media, il dispendio specifico del muscolo è nell’ordine di grandezza di ~3 volte quello del tessuto adiposo. Sembra tanto, ma nella pratica l’effetto sul totale è limitato, perché:
il metabolismo basale è guidato in larga parte da organi molto più “costosi” (fegato, cervello, cuore, reni)
una quota di spesa energetica si compensa (ti muovi meno senza accorgertene, aumenti appetito, riduci NEAT)
Quindi sì: “più muscoli” può spostare un po’ l’ago. Ma se lo usi come argomento principale, stai considerando la parte meno importante.
2) Il muscolo è una “spugna” metabolica
Immaginalo come una spugna che assorbe e gestisce nutrienti.
Quando alleni bene:
aumenti capacità di gestire glucosio (soprattutto nel post-pasto)
migliori la gestione dei substrati energetici
rendi più facile passare da “carburante” a “carburante” senza andare in crisi
Questa è la sostanza di ciò che chiamiamo flessibilità metabolica.
3) Il muscolo non è solo “meccanica”: è anche comunicazione
Il tessuto muscolare produce segnali (miochine e altri mediatori) legati alla contrazione.
Traduzione pratica: allenarti non cambia solo i muscoli. Cambia anche il modo in cui il tuo corpo “parla” con sé stesso.
4) Il muscolo ti fa tenere in piedi il resto del sistema
Se sei più forte e più “capace”, allora:
i gesti quotidiani costano meno fatica
recuperi meglio
riesci a sostenere continuità (che è il vero superpotere)
Se vuoi un frame utile per non inseguire la perfezione: Train less, get more.
Cosa dicono le evidenze
Le evidenze più utili, qui, non sono quelle “motivazionali”. Sono quelle che mettono ordine:
Il muscolo ha un ruolo centrale nel metabolismo dell’organismo e nella resilienza agli stress (non solo nell’estetica).
Il dispendio energetico specifico del muscolo è superiore a quello del grasso, ma la narrativa “metti muscolo = metabolismo esplode” è fuorviante.
Forza e allenamento di resistenza risultano associati (in media, e con i limiti degli studi osservazionali) a esiti di salute migliori e a minor rischio di mortalità.
Se vuoi il punto “sfidante”: la domanda non è “quante calorie brucio?”. È “quanto è competente il mio sistema quando la vita mi chiede energia?”.
In pratica
Mossa 1 — Metti la forza a calendario (2 volte a settimana)
Non serve complicare.
Due sedute a settimana, con progressione gentile ma reale, fanno già tantissimo.
Scegli 4–6 pattern e tienili come pilastri:
squat
hinge (stacco/hip hinge)
spinta
tirata
carry
Se sei agli inizi, anche il corpo libero è ok: Bodyweight training.
Mossa 2 — Allena “lo spettro”, non un solo tasto
Il muscolo risponde a stimoli diversi: forza, densità, capacità metabolica.
Se vuoi ragionarla in modo semplice ma completo: Complexity training.
Mossa 3 — Fai pace con il tempo: gli adattamenti non sono istantanei
A volte non “senti” subito l’effetto. E non significa che non stia succedendo nulla.
Capire il ritardo tra stimolo e adattamento ti salva da due errori: mollare troppo presto o spingere troppo.
Se vuoi approfondire: Delayed training effect.
Mossa 4 — Misura ciò che conta (non solo il peso)
Se il tuo unico termometro è la bilancia, ti perdi metà del film.
Due alternative semplici:
performance (ripetizioni/carico/tempo sotto tensione)
stima visiva e segnali corporei
Per una lente pratica: Body composition: stima visiva.
Segnali da osservare (e quando fermarti)
Allenare i muscoli è “pro-salute” solo se resta dentro un contesto sostenibile.
Riduci o semplifica se:
dormi peggio per più notti di fila
ti senti più irritabile e meno lucido
hai DOMS che non rientrano mai
perdi voglia di allenarti perché ogni seduta ti “svuota”
Se senti che stai accumulando troppo carico: Stress → Relax → Adapt e Dormire meglio stanotte.
FAQ su Perché i muscoli contano
Se non voglio diventare “grosso”, ha senso allenare i muscoli?
Sì. Perché stai allenando soprattutto funzione e capacità, non solo volume. La crescita “da bodybuilding” richiede un insieme di condizioni (stimolo + volume + surplus + tempo) che nella vita reale non succede “per sbaglio”.
Quanta massa muscolare “serve”?
Non esiste un numero universale. Il criterio pratico è: sei abbastanza forte da rendere facile la tua vita? Se salire le scale, portare borse, stare in piedi a lungo o fare una camminata veloce ti pesa troppo, non è “mancanza di volontà”: spesso è mancanza di capacità.
Pesi o corpo libero?
Entrambi possono funzionare. I pesi rendono più facile la progressione. Il corpo libero è un ottimo ingresso, se lo rendi progressivo e non lo trasformi in “cardio mascherato”.
È troppo tardi per iniziare?
No. Cambia la velocità e cambia la prudenza, non il senso. La priorità diventa costruire stimolo con continuità, senza pagare interessi con stress e infortuni.
Allenarmi per i muscoli significa mangiare di più?
Non per forza. Dipende dall’obiettivo (dimagrire, ricomposizione corporea, performance) e da come regoli volume e recupero. Se vuoi una lente anti-dogmi: Eat less, eat more.
-
Wolfe RR. The underappreciated role of muscle in health and disease. Am J Clin Nutr. 2006.
Wang Z, et al. Specific metabolic rates of major organs and tissues across adulthood: evaluation by mechanistic model of resting energy expenditure. Am J Clin Nutr. 2010.
Wang Z, et al. Evaluation of specific metabolic rates of major organs and tissues: comparison between men and women. Am J Hum Biol. 2011.
Eckardt K, et al. Skeletal muscle as a gene regulatory endocrine organ. Curr Opin Clin Nutr Metab Care. 2016.
Boyle T, et al. Resistance Training and Mortality Risk: A Systematic Review and Meta-Analysis. Am J Prev Med. 2022.
García-Hermoso A, et al. Muscular Strength as a Predictor of All-Cause Mortality in an Apparently Healthy Population: A Systematic Review and Meta-Analysis. Arch Phys Med Rehabil. 2018.
Richter EA, Hargreaves M. Insulin-stimulated glucose uptake in healthy and insulin-resistant skeletal muscle. Proc Nutr Soc. 2015.
Pronto ad iniziare con il Metodo Oukside?
Fai il Never Diet Test (9 domande, 2 minuti) e ricevi la guida Never Diet Essential.
Fai il Never Diet Test