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Recensioni (negative) ai metodi per “stare in forma senza dieta”

Nello scrivere questo articolo un paio d’anni fa (Febbraio 2022 - oggi siamo a Marzo 2024), non credevo avrebbe riscosso tanto successo: ogni mese, 1.000+ persone lo leggono dopo aver cercato “recensioni negative” relative a certi metodi che promettono di stare in forma e dimagrire senza dieta. 

Per questo credo sia il momento di dare a questo contenuto una struttura differente, in modo da aiutare in modo ancora più concreto chi si imbatte in quelle promesse vuote: in basso troverai le recensioni negative che probabilmente stavi cercando; a seguire, invece, svilupperò il discorso utile per porre le dovute attenzioni a certe metodiche, per poi distillare consigli pratici per capire cosa significa e se può essere vero “stare in forma senza dieta”.

In forma senza dieta: possibile?

Tolgo subito ogni dubbio: nell’accezione comune di quei termini, No. Ma l’accezione comune non basta. Approfondiamo. 

Stare in forma

Stare in forma significa “fitness”. Che non è fare fitness, è essere al fitness, inteso come stato o condizione.

Nota. Fitness è un termine femminile. Si dovrebbe dire “la fitness”. In Oukside usiamo “il”, ma facciamo la differenza tra Fitness (con ‘F’ maiuscola) e fitness (minuscola). Quando vedi scritto Fitness, ci stiamo riferendo al “livello di” (da cui l’uso di “il”), o “stato di”: lo stato di Fitness massimo è quello in cui ti senti bene e in forma, con energia utile per affrontare gli impegni sia ordinari che straordinari della vita, nonché goderti il tempo libero (approfondisci il nostro approccio).

Per quello stato, non servono diete dettagliate. A livello alimentare, serve una consapevolezza generale sulla scelta dei cibi, che nutrienti apportano e che risultato possono produrre nel tuo contesto.

Senza dieta

“Dieta” è una parola che ha perso il suo significato originario. L’accezione comune è quella di restrizione alimentare. Quella un po’ più sofisticata è di un insieme di regole per mangiare sano. Quella massima è di un insieme di regole di stile di vita più in generale.

Non accogliamo la parola “dieta” (neppure nel suo significato massimo) perché, per quanto si tratti di una definizione olistica, implica comunque imporre delle regole. Sia chiaro, avere regole è fondamentale per qualsivoglia obiettivo; ma è bene stabilire le proprie regole. Altrimenti tutto ti starà stretto e lo abbandonerai dopo poco. 

False promesse senza dieta

I “metodi” che ti promettono di stare in forma senza dieta (come puoi leggere tu stesso nelle recensioni “negative” inserite dopo) seguono tutti questo approccio:

  • Ti forniscono una serie di ricette per convincerti che con “semini e verdurini” puoi comunque mangiare gustoso, solo che devi impegnarti per capire come fare;

  • Ti dicono che ti abituerai a certi sapori e inizierai piano piano a riscoprire gusti che avevi dimenticato;

  • Quindi, ti promettono che “non ti sentirai a dieta”, perché il gusto porterà alla soddisfazione e questo renderà le cose più facili.

Tutto sembra funzionare nella sua perfetta logica. Il problema è il contesto in cui è inserita quella logica: questi “passaggi” risiedono in una bolla. La bolla è quella di chi chiede di isolarsi così tanto dai piccoli problemi della vita quotidiana in relazione alla dieta (mangiare fuori, le occasioni sociali, le voglie momentanee, etc.) da far finta che non esistano.

È vero che a certi gusti ti abitui e che sia bene sviluppare consapevolezza alimentare, ma è anche vero che non potrai mai - non è umanamente possibile - rinunciare a certi cibi, certe ricette, certe “usanze”. E non è neppure utile: ricette, piatti e cibi indicati convenzionalmente come “poco sani”, non sono da evitare. In un contesto più ampio (non esiste solo la dieta) quello che mangi non influenza il tuo benessere e la tua forma fisica con l’impatto e la linearità che alcuni vogliono farti credere.

Vere promesse senza dieta

Ed è qui che arriva la “vera” promessa senza dieta - Never Diet: inserire ciò che mangi nel contesto più ampio del tuo percorso per stare in forma. Ovvero, in un contesto in cui metti in conto anche altri fattori - il sonno, l’esercizio, il relax, etc. - quello che mangi conta in termini globali, non specifici. “Mangiare sano” non significa scegliere il petto di pollo o il merluzzo e l’insalata, significa mangiare un piatto tutto sommato bilanciato all’interno di un più ampio “contesto sano”. 

Quando il contesto è sano - cioè quando hai pensato ai vari fattori che ti fanno stare bene e in forma - concentrarsi sul dettaglio è superfluo. Mangiare un piatto di una cucina tipica (ad esempio, un risotto ai 4 formaggi e carciofi trifolati) non è “sbagliato”, rispetto a mangiare un piatto certamente meno gustoso (ad esempio, riso bollito, merluzzo lesso e insalata). È, anzi, superiore, nella misura in cui ti permette una sostenibilità e flessibilità che nell’altro caso non hai. Ciò non significa che “devi” mangiare il piatto ricco, sempre e comunque. Significa che la scelta spetta a te: in alcuni momenti apprezzerai il piatto leggero, in altri momenti il piatto più ricco. 

Stare in forma “senza dieta”: 6 cose da evitare e 6 da seguire

Metto insieme le cose da evitare e i consigli da seguire per un approccio “senza dieta”: in Oukside abbiamo individuato 6 punti fondamentali che portano a fallire i vari “percorsi fitness”, da cui abbiamo sviluppato 6 “contro-punti” per aiutarti a stare in forma.

#1 / Non seguire diete, crea la tua

Qualunque dieta nomini, seguirla ti porta a fallire (succede nel 97% dei casi!). Proprio perché “la segui”. La dieta non si segue, né si sceglie. Non è come andare in concessionaria e scegliere l’auto più adatta al tuo stile di guida, al luogo in cui abiti, ai Km che percorri. L’auto la compri una volta e, si spera, ti dura anni. Mentre la usi, non puoi premere un bottone e farla trasformare da utilitaria per gli spostamenti in città, a berlina per lunghi viaggi, a fuoristrada per i week-end in montagna.

Con la dieta non hai questa limitazione. Un giorno potresti avere bisogno di più carboidrati, il giorno dopo di meno carboidrati (alternando, ad esempio, low carb a low fat), quello dopo ancora di un approccio con meno pasti, e così via. La dieta dovrebbe essere modulabile su di te: nel tempo puoi costruire la tua dieta, non seguire quella imposta da altri.

#2 / Fai allenamento che ti diverte fare

Anche quando le persone aggiungono allenamento ed esercizio fisico alle loro routine dietetiche, le percentuali di fallimento non diminuiscono poi così tanto. Questo perché si tratta sempre di un’imposizione esterna, quasi mai l’aver trovato qualcosa in linea con sé che si riesce a portare avanti nel tempo. 

Per questo, in termini di movimento ed esercizio fisico, scegli l’allenamento più in linea con te. Sì, ci sono dei princìpi utili da rispettare per un allenamento efficace, ciò non significa la “tipologia” debba essere la stessa per tutti: puoi praticare il tuo sport e al tempo stesso seguire dei princìpi utili per dare il giusto stimolo al tuo corpo - non esistono solo pesi, palestra e cardio.

#3 / Non cercare di infonderti motivazione

Molte persone pensano che non riescono a seguire una dieta o un programma di esercizio perché manca loro motivazione e voglia di fare. A quel punto, cercano di capire come “iniettarsi” motivazione. La cosa, nel breve, funziona. Ma genera un’esaltazione in cui si fanno le cose solo per un finto entusiasmo, col pericolo di sbattere il muso più fortemente dopo. 

Piuttosto che cercare di seguire programmi fitness e diete convenzionali, pensa al tuo contesto e i tuoi obiettivi, e cosa serve per mettere tutto in pratica. La motivazione è utile per accendere il motore, non per tenerlo in moto: ciò che è in linea col tuo stile di vita riesci a sostenerlo anche quando la motivazione cala.

#4 / Attenzione a miglioramento e crescita esasperati

Specie nei circoli della crescita personale, c’è chi esaspera la ricerca del miglioramento e della - appunto - crescita. Ma può essere un gioco pericoloso (se non tossico): nella frenesia di crescere, molti non si fermano a chiedersi se quella che stanno percorrendo è realmente la strada più efficace. Rincorrono il benessere e nel rincorrerlo lo perdono.

Adotta un approccio più realistico, abbracciando anche “le cose negative”: stati emotivi come la noia o la tristezza, non vanno scacciati; è vero, sono fastidiosi, ma sono i segnali che bisogna cambiare qualcosa a monte. Se li sopprimi cercando di riempire sempre il tuo tempo, non capirai mai se sei sulla strada giusta per te. 

#5 / Non fidarti degli specialisti che ci credono troppo

È bello incontrare professionisti appassionati di una materia specifica. Ma fa’ attenzione: un conto è avere passione per una materia, un conto è proiettare questa materia su tutto e pensare che tutto si risolva a partire da essa. Molti “specialisti” credono di poter cambiare l’intero stile di vita agendo su cause troppo specifiche da poter fare davvero la differenza. 

Prima della specificità, c’è bisogno di un'analisi globale. È una via più dispendiosa nel breve, ma più proficua alla lunga: spesso - molto spesso! - ti troverai a non aver bisogno di alcuno specialista, ma di semplici consigli di buon senso che puoi applicare con piccole spinte gentili

#6 / Vuoi stare in forma o vuoi sentirti in forma? 

Evita chi ti propone una “soluzione” ancor prima di averti posto le domande essenziali per porre le fondamenta su cui sviluppare il tuo percorso. La prima, ad esempio, è se vuoi stare in forma o sentirti in forma

Anche se nel linguaggio comune usiamo le due espressioni come sinonimi, è bene sapere “cosa si vuole” a lungo termine. Il primo passo per iniziare il tuo percorso, non è iniziare il percorso, ma porti una serie di domande fondamentali (tra cui quella citata).

Recensioni negative alle
promesse “anti-dieta”

Chi approda a questo articolo, lo fa perché cerca espressamente questi termini, catalogati in ordine di numero di ricerche - mi sono fermato a 19:

  1. giulia biondi recensioni negative

  2. mi piace così recensioni negative

  3. metodo bilanciamo come funziona

  4. giulia biondi nutrizionista recensioni

  5. metodo bilanciamo opinioni

  6. dieta flessibile recensioni negative

  7. dieta social recensioni negative

  8. metodo informa recensioni negative

  9. metodo no diet

  10. no more diet

  11. mangia che sei a dieta recensioni

  12. metodo bilanciamo recensioni

  13. meta experience opinioni

  14. monica germani esempio dieta

  15. monica germani recensioni

  16. metodo side recensioni

  17. silvia goggi recensioni

  18. dieta pesoforma recensioni

  19. mi piace così recensioni

Se anche tu sei qui perché hai cercato uno di questi termini o similari, sei nel posto giusto: ho raccolto le recensioni negative ai metodi (libri) per i quali hai effettuato quella ricerca. Ho raccolto quelle negative, riportando quelle più significative qui, perché in genere i portali di vendita libri “accecano” con le recensioni positive. Le recensioni negative sono invece utili perché sono proprio quelle di cui hai bisogno: tu non fai parte “della media”; è più facile tu sia affine a chi ha scritto recensioni negative che chi ha lasciato recensioni positive.

Nota: le recensioni sono state copia-incollate così come sono, compresi eventuali piccoli errori che non compromettono la comprensione; ti segnalo che ci sono alcuni tagli che non compromettono il significato della recensione, fatti laddove il commento usciva dalla trama del contenuto e sconfinava su altre caratteristiche (e.g. “Professionista simpatica…” o “Professionista non in forma…” e simili).

L’anti-dieta di Silvia Goggi

Titolo completo: L'anti-dieta. Per raggiungere e mantenere il tuo peso naturale bastano poche e semplici abitudini. Con oltre 100 ricette.

Recensioni

Per L’anti-dieta ho raccolto 17 recensioni:

  • Altro che anti dieta! Titolo ingannatorio!
    Molto incoraggiante la prima parte quando smonta i concetti su cui si basano tutte le diete. Poi si arriva alle sue proposte di ricette e cascano le braccia. Tutto ultra vengano. Concede i carboidrati, che bello, ma poi toglie carne, pesce, uova, latte e formaggio e sostituisce tutto con l'orribile tofu! Ridatemi la dieta!!!

  • Totalmente inutile a tratti ridicolo
    Totalmente inutile. Soldi buttati. Veramente assurdo quando dice di mangiare carboidrati e farsi guidare dalla tua fame. È troppo giovane per capire che dopo una certa età il metabolismo cambia e bisogna insegnare al corpo a mangiare diversamente, ma non come dice lei!

  • Spendete questi soldi per mangiar sano ed equilibrato, lasciate perdere il libro
    Mi dispiace molto, lo attendevo e mi ha deluso. [ ... ] Un chiaro esempio di ennesimo libro dell'influencer di turno per sfruttare la popolarità del momento. Pochi contenuti forzatamente distribuiti su più capitoli.

  • Poco credibile
    Non mi ha convinto. Il messaggio è mangia vegano e perdi peso.

  • Superficiale e incompleto
    Ho acquistato questo libro sperando (visto il titolo) di trovare nuovi spunti per migliorare le mie abitudini alimentari... Nulla di nuovo! Pochi argomenti e trattati in maniera superficiale... (gli zuccheri ad esempio??). Trovo poi un po' “ingannevole” il fatto che non venga menzionato nel titolo o nella descrizione che questa teoria si basa su un'alimentazione totalmente vegetale…

  • Le fonti andrebbero citate!
    Un libro che parla di alimentazione intuitiva senza citare le fonti, molto approssimativo e generico ma che, soprattutto, inneggia al veganesimo che è la regina delle restrizioni (si veda anche ortoressia). Mai più una dieta, ma mi raccomando, un cucchiaino d'olio a ogni pasto e tante altre regole che sono assolutamente una contraddizione in termini con quanto premesso nel titolo. Lo stile è scorrevole e simpatico, peccato che le nozioni che descrive sono state già scritte da due autrici americane nel lontano 1995.

  • Un po' banale
    Sono rimasta piuttosto delusa, credevo sarebbe stato un libro più “innovativo” a livello psicologico, ossia mi aspettavo una sorpresa e illuminazione a livello mentale riguardo al rapporto tra persona e cibo, e invece mi sono ritrovata con una lista di alimenti da mangiare e varie informazioni sulle macromolecole che già avevo appreso alla scuola superiore. NON consiglio l'acquisto!

  • Vegano
    Solo per vegani. I concetti di dieta sono i soliti e le ricette vegane.

  • Deludente
    Un vero bidone.

  • Acquisto inutile…
    Pensavo di avere trovato un qualcosa di utile nel panorama libri di diete… invece è la solita presa in giro… evitate di perdere tempo.

  • (Purtroppo) deludente.
    Purtroppo devo scrivere che il libro è deludente. Io ho tutti i libri della Goggi, ho anche richiesto un consulto di persona lo scorso anno perché credo fermamente in quello che dice. Questo libro però l'ho trovato forzato e privo di contenuti interessanti. Basta leggere i suoi libri precedenti perché fondamentalmente non c'è niente di nuovo. Avrei preferito se avesse scritto un semplice libro di ricette. Tutta la parte iniziale la trovo forzata e ripetitiva.

  • Concetti base utilissimi e fondamentali, ma il menù…
    I concetti espressi sono ineccepibili, ognuno dovrebbe conoscerli, sono spiegati anche bene e si legge con scorrevolezza. Ma i menù consigliati sono molto, molto complicati da eseguire. Ingredienti difficili da reperire e dosaggi per nulla ottimizzati, esempio alcuni dosaggi sono veramente esigui rispetto alle dosi che si trovano in commercio e non vengono ri-usati per altre pietanze, rischiando quindi di doverli buttare via. Se come me lavorate almeno otto ore al giorno è impraticabile. Precisazione doverosa: non è obbligatorio seguire il menù consigliato, ma per chi è un neofita come me sarebbe stato un ottimo punto di partenza per proseguire poi da solo in base alle informazioni del libro e l'esperienza fatta sul campo.

    Aspettative deluse
    Il libro è scorrevole però mi aspettavo qualcosa in più. Non sono citati studi scientifici a sostegno delle affermazioni (ad es. la soia fa sempre bene) né vengono date alternative rispetto alcune proposte del menu. Può essere utile per chi ha già un’alimentazione tendenzialmente vegana e non ha problemi di salute ma per chi è onnivoro risulta difficile mettere in pratica quanto consigliato. Molte ricette sono interessanti ma altre per me sono improponibili (vogliamo parlare di ingredienti come il tofu vellutato o la feta di soia? E il tempeh?) Avrei preferito prendesse in considerazione altre alternative oltre la frutta o cracker per gli spuntini e che approfondisse scientificamente quanto affermato. È un valido spunto se si vuole migliorare la propria alimentazione ma l'ho trovato abbastanza superficiale. Non lo consiglierei a chi deve perdere peso e non è orientato verso un'alimentazione vegana o vegetariana.

  • Alla fine, sempre le stesse cose…
    Sicuramente ha un approccio “simpatico”, non crea l'angoscia del pesare tutto, ma alla fine bisogna mettersi “a dieta”. Inizia con spiegazioni che ormai sappiamo tutti, poi arriva sempre a consigliare tofu, tempeh, seitan e quant’altro. Comunque tante ricette. Speravo in qualcosa di diverso…

  • Mi aspettavo di più
    Fondamentalmente è un libro di ricette vegane, preceduto da 90 pagine riassumibili nei seguenti precetti:
    - non si deve per forza perdere peso per rientrare in un paio di vecchi pantaloni
    - il tuo peso naturale non necessariamente coincide con quello che vorresti avere e per il quale dovresti fare immani sacrifici a vita
    - le diete restrittive hanno spesso l'effetto di far reingrassare nel lungo periodo
    - fai lo sport che ti piace, non quello che ti fa consumare tot calorie
    - per l'autrice, che non cita studi al riguardo, la dieta migliore è una high carb, low fat tendenzialmente vegana
    - il pasto ideale è composto da moltissime verdure, carboidrati, legumi, frutta. Meglio usare l'olio col contagocce e preferire frutta secca e olive che danno maggiore sazietà.
    Si legge in un paio di ore e mi ha lasciato con molte domande irrisolte.

  • Mi aspettavo di più
    3 stelle solo per le ricette e i consigli iniziali. Il titolo inganna e questo lo trovo scorretto: il libro propone un regime ipocalorico vegano ovvero una dieta. Non c'è nulla di nuovo per chi non riesce a perdere peso rispetto a tanti altri libri che trattano lo stesso argomento.

  • Solo ricette 100% vegetali: estremamente limitante
    Si arriva alla parte dei menù, pronti a mettere in pratica i consigli del libro… e il dogma di base è: diventa vegetariano! Oppure se non vuoi diventare vegetariano, comprati un altro libro perché non ti dirò nulla su come gestire il cibo di origine animale. Buoni spunti, ma di limitata applicazione per onnivori.

Bilanciamo di Giulia Biondi

Titolo completo: Il Metodo Bilanciamo: Non dovrai fare una dieta mai più, è una promessa.

Recensioni

Per Bilanciamo ho raccolto 22 recensioni:

  • Pericoloso
    Si tratta della “flexible diet” di cui se ne parla già da tempo, quindi nessun metodo innovativo. La copia facilitata e banalizzata del "Project Nutrition". Ad ogni modo, non bisognerebbe attribuire alla caloria un valore assoluto e basare la propria dieta sul calcolo calorico: molto più importante è la composizione nutrizionale e la qualità del pasto, in macro e micro nutrienti. Le persone che non hanno una buona cultura alimentare potrebbero far rientrare nei calcoli qualsiasi cosa. Pensare di far bene a breve termine ma non tenendo conto del male che si fa nel lungo periodo, vedere nel cibo una serie di numeri e conseguenti sensi di colpa. Questo metodo a mio avviso potrebbe sfociare in un’ossessione e conseguente Dca.

  • Delusione totale
    Mi sono lasciata convincere dalle recensioni positive ma ho trovato veramente deludente questo libro. Pesante, lezioso, con un mucchio di calcoli indicibili...se per perdere peso devo monitorare minuziosamente ogni briciola e fare calcoli allucinanti lascio stare. Sconsiglio vivamente.

  • Ordinario
    Scritto in un italiano elementare, senza approfondire. Si aggiunge alla infinita lista di libri del genere senza distinguersi dagli altri.

  • Troppi calcoli
    Metodo costituito da calcoli richiede molto tempo. La presentazione del metodo sembrava molto più smart. Onestamente non mi è piaciuto.

  • Poche aspettative per non rimanere delusi.
    Per me è un NO grande quanto una casa. Non dice niente di che. Anch'io sono stata presa dalle innumerevoli recensioni positive, ma parliamo di calcoli che a mio avviso sono inutili (o relativamente utili) e che un'app come Yazio o similari già ti fa senza che tu stia ad impazzire. Il libro è scritto bene ed è scorrevole, però se si riducono le aspettative almeno non si rimane delusi.

  • Non lo consiglio
    Libro davvero sopravvalutato! Metodo pieno di calcoli non intuitivi che potrebbero alimentare fisse e disturbi alimentari! Grafica del libro pessima, non lo ricomprerei. Bocciato.

  • Mah…
    Non si può dire che sia una lettura facile.

  • Tutta fuffa. Non lo ricomprerei
    Alla fine è sempre una dieta, con mille calcoli da fare e molto molto limitante.

  • Potevo scriverlo anche io
    Libro inutile, è come leggere una ricerca fatta su internet

  • Triggerante
    Si spaccia per libro sull'alimentazione consapevole e intuitiva... Ora sono giorni, da quando ho finito Bilanciamo, che sono ‘triggerata’ e mi odio. Tabelle da compilare, la parola “porzioni” ripetuta fino allo sfinimento… Calorie da contare maniacalmente... Magari non ho capito niente io, ma sta di fatto che questo libro mi fa sentire una balena e mi ha fatto tornare lo spettro dei disturbi alimentari di cui mi ero liberata da anni.

  • Niente di nuovo e prezzo eccessivo
    Il solito libro di un nutrizionista con la sua teoria su quale sia il modo migliore di mangiare. Niente di nuovo o rivoluzionario di ciò che si può trovare nel web. Prezzo eccessivo

  • Il metodo... per fare incubi!!!
    Un manuale che illustra come calcolare ossessivamente calorie, come valutare grassi carboidrati e proteine facendosi venire ansia su tutto quello che dovremmo mangiare... non capisco come possa avere tutte queste recensioni positive dato che mi sembra un metodo per creare disturbi alimentari e ossessioni sul cibo. L’unico concetto che ho trovato giusto è quello del rifiutare la parola “sgarro”... ma questo metodo non crea né serenità né un buon rapporto con cibo, crea solo una malsana ossessione!

  • Non l'ho trovato adatto a me
    Dunque, il libro è un manuale che ti insegna a definire la tua alimentazione settimanale attraverso numerosi calcoli e tabelle abbastanza laboriosi che potrebbero scoraggiare parte dei lettori. Non mi pare sia adatto a chi deve perdere molti chili (ad esempio almeno 15 come me), si parla comunque di kalorie, grammi etc e gli sfizi appartengono a momenti ben specifici. Quindi, per chi è in sovrappeso si tratta di intraprendere un lungo percorso che richiede impegno, misura degli ingredienti e costante moderazione. Forse è giusto che sia così, ma leggendo “non dovrai fare una dieta mai più” avevo immaginato una cosa diversa.

  • Pensavo fosse più semplice l'approccio al metodo bilanciamo e che il libro fosse più diretto a spiegare come bilanciare gli alimenti... Onestamente dopo essere partita con grande entusiasmo, carta e penna per prendere appunti e fare i calcoli, arrivata quasi alla fine mi sono scoraggiata 😭😭😭 e mi è sembrato tutto troppo ingarbugliato!!! Non è il primo libro sull'alimentazione che leggo e mi ero entusiasmata dai commenti ma io personalmente il cui obiettivo è quello di dimagrire lo trovo poco diretto, troppi giri…

  • Mi è piaciuto l'approccio di mangiare tutto e suddividerlo. Ma la faccenda si complica al primo calcolo da fare alle varianti da tenere conto all'aumento del cibo in percentuale all'esercizio fisico. La stima del fabbisogno settimanale è un calcolo degno di un ragioniere, non è fattibile anche perché bisogna tenere conto di ricordarsi del valore calorico di ognuno. Forse per gli addetti ai lavori è comprensibile, ma per gli altri comuni mortali no.

  • Parlo a titolo personale.... troppi troppi calcoli!
    Se non si hanno delle basi solide di nozioni sulla nutrizione ti vai a perdere (almeno a me è successo così) soprattutto sulla ripartizione dei macronutrienti nei vari menù… mi sono perso e riperso purtroppo, peccato perché avevo grandi aspettative!!

  • Purtroppo mi è risultato difficilissimo da capire.
    Formule matematiche e concetti che se non siamo del mestiere non sono facili. Inoltre le figure del libro (dove si parla anche di colori) sono tutte in bianco e nero. Sui social lei è molto simpatica e ti invoglia davvero a comprare il libro ma poi… io purtroppo ho mollato!

  • Pensavo meglio... troppi calcoli da fare.. questo fa sì che ti passi la voglia!

  • Un libro ben fatto ma purtroppo richiede molta molta programmazione, trovo che non sia vero il “mai più a dieta”, perché è proprio un libro che ti spiega come costruire la tua dieta, passo per passo ti fa scrivere cosa mangiare a colazione pranzo e cena comprese quantità e tutto calcolato nei minimi dettagli. È come andare da un dietologo.

La dieta non dieta di Debora Rasio

Titolo completo: La dieta non dieta. Riattivare il metabolismo e ripristinare il peso forma con l'alimentazione naturale.

Recensioni

Per La dieta non dieta ho raccolto 12 recensioni:

  • buone premesse… ma poi si è rivelata una dieta e molto drastica
    Il libro dalle recensioni sembrava interessante e promettente, nulla da dire sulle spiegazioni degli alimenti e varie interazioni con il fisico, però poi l'obiettivo principale, ovvero perdere peso senza fare diete restrittive viene completamente mancato, infatti prescrive una dieta molto restrittiva e anche difficile da seguire, a colazione praticamente solo un frutto, carboidrati praticamente cancellati, ingredienti nemmeno facili da reperire, dieta molto rivolta al bio / vegan / vegetariano fino ad arrivare a consigliare fortemente anche periodi di digiuno... quindi parlare di dieta non dieta è poco corretto, il libro non lo consiglio assolutamente. resta interessante la parte dei meccanismi di digestione dei vari alimenti e loro componenti.

  • L’inganno del titolo
    La dieta non dieta. Niente di più falso. È UNA DIETA. PRIVATIVA. MOLTO PRIVATIVA. Una dieta di 4 fasi che parte da una prima fase che vede come colazione: acqua calda, thè caldo, 150g di frutta magra. Totale inferiore a 100 calorie. Per la colazione. Per partire “pieni di energia”. Non va meglio pranzo (circa 250/300 calorie) o cena (250/300 calorie). Ti toglie i carboidrati, latte, affettati, grassi, zuccheri… Ti fa raggiungere lo stato di chetosi (che cosa originale! Ci voleva una specialista in biologia molecolare!). Ti riempie delle solite cose da diete internettiane: farro, kamut, quinoa, latte assurdi che non sono latte (mandorle, nocciola, avena) e cose stravaganti per giustificare un libro (Shirataki). E proteine magre a gogò (che originalità! Ci voleva una specialista in biologia molecolare!). Via così fino alla quarta fase che prevede 1090 calorie giornaliere. Non è una dieta, infatti. È una tortura. Con 1000 calorie al giorno o dimagrisci o muori, effettivamente. Ma non è una dieta, eh? Ha ragione il professor Calabrese nel suo “l’inganno delle diete”. L’unico vero regime alimentare sano è la dieta mediterranea che non priva di alcun nutrimento. Sono pentitissima di aver comprato un simile assurdo libro.

  • Dieta ferrea
    Tanti buoni propositi e poi alla fine si tratta di una dieta ferrea e con molte privazioni. Il risultato è che, come tutte le diete, puoi farle solo per un breve periodo e con risultati effimeri, difficilmente mantenibili con quel regime alimentare. Iniziare la giornata con un frutto, caffè e acqua calda con limone per me è da depressione… non è possibile vivere di privazioni.

  • Titolo ingannevole
    È un libro scritto molto bene, nella prima parte descrive dettagliatamente il meccanismo che gli alimenti hanno sul nostro organismo, da ottimi consigli che uno potrebbe anche provare a seguire se non fosse che alla fine si sente preso in giro. Si passa dal dire che le diete fanno ingrassare perché la restrizione calorica rallenta il metabolismo, al dare, nella seconda parte, una dieta che affama, per forza che si dimagrisce, vengono tolti la maggior parte degli alimenti. Ci sarebbero da seguire 4 fasi di un mese ciascuna, ma non pensate che arrivati alla quarta fase vi introdurrà gli alimenti che vi ha tolto all'inizio, il regime alimentare, rimarrà sempre da dieta ‘estrema’.

  • Impraticabile. E purtroppo è in realtà una dieta
    Pur riconoscendo all'autrice un'ottima capacità di divulgazione e pur non mettendo in dubbio gli studi scientifici, ho trovato questo libro una grande delusione. Se da un lato induce il lettore a riscoprire la cucina dei nostri nonni (soffritti, sughi ecc ecc) dall'altra propone una dieta chetogenica anche piuttosto rigida, nella prima e seconda fase. Inoltre ho percepito una sorta di “terrorismo” nei confronti di tutti i cibi industriali (dai biscotti alla pasta), a favore di farine (quinoa, amaranto ecc ecc) peraltro “straniere” e di certo non facenti parte della nostra tradizione gastronomica. Secondo l'autrice fa tutto male. Certo non bisogna abusare, anzi sarebbe meglio evitare cibi preconfezionati, ma demonizzare ogni alimento mi sembra quantomeno impraticabile. Spiega bene alcuni meccanismi della digestione ma francamente trovo difficile seguire le indicazioni date dalla dottoressa. Ho provato, attenendomi alla dieta (perché a dispetto del titolo di questo si tratta) e ne sono uscita solo con un gran mal di testa, nervosismo e “scombussolamento” intestinale. Probabilmente ci sono spunti sui quali riflettere nel libro ma, ripeto, a mio avviso non è praticabile ed adatta a tutti.

  • L'inganno delle parole
    Il libro ha una bella introduzione che sembra mettere le premesse di un nuovo approccio alla ricerca di un corretto stile di alimentazione, soprattutto per chi ha provato diverse diete, ma alla fine di un bel giro di parole ci si trova davanti a una (non)dieta molto rigida. Premetto che mi sono fermata alla fase 1… e mi è bastato. Non vorrei togliere il piacere dell'aspettativa ma nella fase 1 ci si scontra con una dieta totalmente priva di carboidrati complessi (l'unica fonte di zuccheri è la frutta) e il resto sono proteine e verdure. Non devi contare le calorie? È vero. Ma le porzioni sono indicate quindi non è che cambi poi molto… semplicemente il calcolo non lo dovete fare voi. Incuriosita ho fatto io il calcolo e all'incirca senza contare l'olio che puoi usare si introducono circa 900Kcal. Vogliamo stare larghissimi e usare 50g di olio (10 cucchiaini)? Arriviamo a 1350… alla faccia della non dieta. Dopo tutta la premessa sui lati negativi delle diete tradizionali mi sembra un autogol. Certo, chi resiste perderà sicuramente un sacco di peso in questo mese, ma non vedo davvero quale sia il miracolo. Se poi vogliamo parlare di attivazione del metabolismo vorrei proprio sapere come si attiva mangiando solo 1 frutto a colazione.

  • Piacevole ma deprimente
    Una lettura interessante e piacevole nella prima parte, deprimente e banale nella seconda, che consiste in una dieta molto restrittiva classica, per nulla originale, di 4 mesi. Mentre nella prima parte la dottoressa spiega con grande chiarezza e simpatia i meccanismi del corpo umano e crea empatia e altissime aspettative criticando proprio il concetto di “dieta”, nella seconda la delusione arriva implacabile. La dieta proposta è drastica ed è una variante delle solite iper proteiche: zero assoluto di carboidrati per due mesi, per colazione un frutto e una bevanda calda senza zucchero per 3 mesi e uno spuntino a metà mattina con mezzo finocchio! ci credo che porta ad un dimagrimento rapido... ! Insomma, la conclusione pratica alla fine della lettura non è molto originale: se vuoi dimagrire devi mangiare pochissimo e tenerti la fame, sopprimere del tutto la golosità e accontentarti di tanta verdura, proteine e frutta max 300 g al giorno. Però certo hai imparato qualcosa in più sul funzionamento del tuo apparato digerente.

  • Solo per onnivori
    Tante belle parole ma x me che sono vegetariana, impossibile da seguire... Sempre e solo carne, pesce.. Non posso vivere un mese di uova…

  • Pensavo si trattasse di un libro con indicazioni e consigli più pratici e praticabili. L'ho abbandonato su un piano della biblioteca e non mi è parso molto utile.

  • O dieta o non dieta
    Purtroppo è una dieta, quello che ho capito è che dimagrisci se digiuni.

  • Probabilmente Interessante…
    L'ho acquistato incuriosita dalle numerose recensioni positive, e probabilmente è un libro interessante, ma, purtroppo non fa per me, troppo tecnico. Sono una persona semplice, prediligo letture scorrevoli che arrivino all'obiettivo senza l'utilizzo di termini e concetti troppo complicati.

  • Una dieta vera e propria e nulla di nuovo
    Sono rimasto molto deluso da questo libro. Diciamoci la verità, è difficile proporre qualcosa di davvero nuovo e innovativo sul versante alimentazione. Chi già conosce infatti i macronutrienti, le loro caratteristiche, e un minimo di come funziona il metabolismo umano, non sarà soddisfatto di questo libro. Sicuramente è un testo ben scritto, a tratti divulgativo, pur restando comunque molto soggettivi alcuni parametri di riferimento. Insomma, se non si sa nulla dell’argomento alimentazione, esorto ad acquistarlo. Tuttavia, mi sento di dire che in realtà il libro una dieta la dà e anche un po' privativa, intesa certamente a dare una scossa al metabolismo, su sua stessa ammissione.

La tua dieta sei tu di Monica Germani

Titolo completo: La tua dieta sei tu: Liberati dalle ossessioni alimentari e trasforma la tua vita.

Recensioni

Per La tua dieta sei tu ho raccolto 10 recensioni:

  • Delusione!
    Ho acquistato il libro subito dopo Sanremo, dopo aver visto Noemi, bellissima e raggiante, paziente della Dottoressa.
    Il cambiamento della cantante mi hai incuriosito e ho voluto approfondire l'approccio proposto in questo libro, riassunto del metodo Meta.
    La visione olistica del benessere e del dimagrimento è interessante e giusta ma l'approccio alimentare mi è sembrato decisamente poco innovativo (mezza pizza a settimana?! Aperitivo con cruditè?!), ai livelli di una delle tante riviste al femminile.
    Alla sezione nutrizionale segue una lunga parte dedicata al trucco (!!), alla chirurgia estetica e ricette.
    Tanto fumo, niente arrosto.
    Alla base di cambiamenti fisici come quelli di Noemi c'è sicuramente tantissimo allenamento (non di certo 15/30 minuti al giorno di camminata).
    Una bella trovata di marketing, fatta uscire nel momento giusto.

  • Libro inutile scadente e costoso
    Non ho potuto fare il reso perché ho usato la penna sul libro, altrimenti due giorni dopo lo avrei restituito . Libro inutile, deludente , l’autrice vende fumo. Assolutamente da Evitare.

  • No, no e no.
    Che al giorno d'oggi chiunque possa scrivere un libro lo capisco, ma qui abbiamo raggiunto livelli così bassi da superare il buon vecchio libro di Brian Griffin "Wish IT, Want IT, Do IT" (personaggio di fantasia della serie animata Family Guy).

  • Concetti inutili
    Le persone con problemi alimentari andrebbero aiutate, non basta dire le solite frasi fatte sentite ovunque. In più credo che si esageri con i concetti estetici, ma forse me lo sarei dovuta aspettare.

  • Consigli scontati, scrittura sciatta.
    Consigli banali, ridondanti, conditi da una scrittura sciatta e, in alcuni casi, lacunosa. Leggendo si evince la mancanza di autorevolezza che dovrebbe caratterizzare un testo di questa tipologia, ovvero destinato ad avere a che fare con la salute delle persone. Bocciato.

  • affermazioni banali e scontate
    Ho trovato il libro piano di affermazioni scontate. Cosa dette, ridette e stradette.
    Inoltre è anche noioso alla lettura. Per affrontare questi temi servirebbe un po' di leggerezza e simpatia.

  • Banale
    Ho acquistato questo libro spinto dal titolo accattivante e ho cercato di trovare nuovi spunti per migliorare le mie abitudini alimentari... Purtroppo nulla di nuovo! Pochi argomenti e trattati in maniera superficiale...
    Un po' banale.

  • Perdita di tempo
    Assolutamente inutile. Un guazzabuglio di argomenti affrontati con una toccata e fuga che non ti lascia niente a parte la delusione.

  • Non mi è piaciuto.
    Non mi è piaciuto. Sembra una copia di vari libri, non c'è nulla di originale.
    Argomenti arcinoti e sentiti mille volte.
    Un libro semplice, scorrevole, ma banale che parla di dieta con nozioni di alimentazione, attività fisica e salute molto molto generiche.
    Si crea un cortocircuito nel quale prima ti dice di accettarti, ma il risultato alla fine è sempre quello che uno si sente in colpa del proprio corpo e lei ricopre il ruolo di salvatrice con estratti di conversazioni con pazienti presentati come ridicoli teatrini.
    Lasciate perdere.

  • Troppo pop, poca sostanza
    Sono molto delusa, aspettavo questo libro e mi ha deluso. Seguo e apprezzo la dott.ssa, ma questa volta ha sbagliato di grosso, un chiaro esempio di ennesimo libro di chi cerca di cavalcare la popolarità del momento, come una banale influencer di Instagram. Pochi contenuti distribuiti male a riempiere infiniti e ripetitivi capitoli.

Le diete che ti hanno rovinato la vita di Giulia Biondi

Titolo completo: Le diete che ti hanno rovinato la vita: Come imparare a mangiare per smettere di soffrire.

Recensioni

  • Deludente!
    Riassunto: non demonizzare nessun cibo, goditi i tuoi pasti etc… che belle parole ma alla fine si riassume sempre in un calcolo meticoloso di calorie ad ogni pasto!
    Calcolo tra l’altro che può riuscire a fare solo un nutrizionista!

  • Il contenuto è ciò che contribuisce a “rovinarti la vita”
    Il titolo di questo libro è senz’altro sensazionalistico per attirare le persone, ma poi il contenuto non rispetta la promessa, anzi. È pubblicizzato come un libro per liberarsi dalla cultura della dieta, ma poi all’interno si trovano indicazioni e calcoli che inducono proprio a immergersi fino al collo nella parte tossica della cultura della dieta. Tutti strumenti che, se dati in mano a persone con poca consapevolezza, rischiano di far degenerare la cosa in ossessione, e quindi rischio DCA (proprio quello che, invece, si dice di voler combattere).
    C’è un capitolo dedicato alla lotta alla grassofobia, ma nei capitoli precedenti è proprio la dottoressa a parlare per prima di calcolo calorico per dimagrire, quindi sembra un libro pregno di grassofobia mascherata da stile di vita sano.
    Ma d’altronde anche i precedenti libri dell’autrice erano orientati in questo senso, quindi nulla di nuovo. Peccato, speravo in qualcosa di veramente diverso stavolta.

  • Pensavo meglio! Libro sopravvalutato con concetti banali e contraddizioni
    Seguo Giulia Biondi su Instagram da un po’ di tempo e apprezzo il suo modo di fare corretta informazione, abbattendo i tanti falsi miti relativi al mondo della nutrizione.
    C’è da dire però che il merito del suo successo è sicuramente dovuto alla sua capacità di fare marketing!
    Questo libro/“manuale” è soltanto una ripetizione di concetti banali già sentiti e risentiti, ed è come se lei avesse riportato semplicemente su carta il contenuto dei suoi post di Instagram!
    Inoltre si contraddice, dato che è contraria agli schemi rigidi e alle app contacalorie, ma è lei stessa che propone di calcolare in modo autonomo le calorie e i grammi di ciò che si deve introdurre giorno per giorno e settimanalmente, tenendo addirittura conto del surplus previsto nel fine settimana!
    Credo quindi che non aiuti affatto chi ha problemi con l’alimentazione (o peggio ancora, soffre di un DCA), anzi! Con tutte quelle tabelle e quei calcoli da fare può peggiorare ulteriormente le fisse e le ansie legate al cibo. Altro che alimentazione flessibile e intuitiva…!

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Diversità e divergenze
(e Never Diet)

Devo dire che l'analisi delle recensioni per i libri presentati in questo articolo (e non solo) è stata emotivamente impattante su di me: ho visto e forse rivissuto, attraverso le parole espresse in quelle recensioni, la sofferenza di rincorrere un'illusione di benessere, sapendo che lo è (un’illusione) ma pur sperandoci.

Avrei voluto contattare una ad una quelle persone per dire loro che un'alternativa c'è, iniziando proprio dal Libro Never Diet: è scorrevole, fluido, scientifico, fornisce concetti complessi facendoti capire come applicarli con semplicità, si porta con sé l'autorevolezza di decine di esperti e professionisti che hanno partecipato alla stesura...

E, soprattutto, ti fornisce un metodo completo per un percorso di trasformazione globale, che ti permette di sviluppare la tua dieta, creare il tuo programma di esercizi, chiarire i tuoi obiettivi, stabilire come creare nuove abitudini, tutto rispettando “diversità e divergenze” che ti caratterizzano.

Il Libro Never Diet non ti dice “Queste sono le nozioni, ora tocca applicarle”, bensì ti fa capire come approcciarti al tuo percorso di trasformazione partendo da ciò che puoi fare adesso, nel tuo contesto e senza stravolgere le tue abitudini. Le mie parole non potranno mai essere efficaci rispetto a quanto può darti la lettura del libro o la consultazione dell'estratto gratuito. Perciò...