Cosa vogliono le persone?
Vado dritto e senza fronzoli perché quest'anno è particolare, di ripresa post annichilimento da COVID e Lockdown. (Se sei Ouksider da poco, mi permetto questa confidenza perché ritengo questo contenuto sia utile anche per te.)
Sai, il 2022 è stato pieno di cose per me. Così tante che mi sembra, paradossalmente, che non sia accaduto nulla. Quindi faccio come mio solito: metto tutto in un solo contenitore, dimentico i dettagli e mi tengo i concetti.
Questo contenitore confluisce nella domanda:
Cosa vogliono le persone?
Quest'anno mi sono chiesto insistentemente questa cosa. Perché è stato un anno in cui Oukside ha fatto una grossa e coraggiosa virata: cercare di rispondere ai bisogni profondi e non di superficie che tutti noi abbiamo quando vogliamo fare un cambiamento per noi stessi per iniziare a sentirci e stare bene e in forma, in modo completo.
Sai, a cavallo tra il 2015 e il 2016 (proprio 7 anni fa), mi chiedevo che direzione dare a “questa cosa” - non aveva ancora un nome.
Sentivo che le persone non erano soddisfatte dal mondo fitness convenzionale, non solo per la troppa astrazione tecnica (contare le calorie, pesare il cibo e tracciare i macro?! In mezzo a tutte le cose che già dobbiamo fare!? Andiamo!), ma anche per l'altezzosità di chi lavora nel settore (come a dirti che tu dipendi da loro, perché - hey! - loro sanno cose che tu non sai).
Capii che serviva qualcosa che riportasse coi piedi per terra i vari Nutrizionisti, Psicologi, Personal Trainer, Medici, Fisioterapisti, Coach - tutti quelli che rientrano nella categoria "Fitness Pro" (a dire il vero, bisognerebbe distinguere i Fitness Pro dai meri elaboratori di schemi).
Atteggiarsi a “eletti” solo per il fatto di avere un titolo con cui fregiarsi e non voler "sporcarsi le mani" a semplificare le informazioni è un comportamento riprovevole. È la dichiarazione implicita che non ci sia sostanza in quella persona, che deve nascondersi dietro un "titolo" per presentarsi, dietro delle "certificazioni" per parlare.
A chiaro e netto danno di chi dice di voler servire e verso cui dovrebbe avere una responsabilità di natura etica e morale - oltreché tecnica - che chiaramente non vuole avere.
Tutto questo mi faceva, fa e farà sempre ribollire il sangue.
Così è nata Oukside e le persone ne hanno visto il valore. Finalmente informazioni semplici e fruibili condivise da gente - come dico io con mooolta eleganza - senza pali nel c*lo. Finalmente si poteva far qualcosa di concreto sia grazie alle informazioni in sé sia grazie allo scambio generato da esse, perché erano informazioni utili nella vita reale e non in quella idealistica di topi da palestra e scimmie conta calorie.
Ma poi è successo qualcosa. Sì, ok, COVID, Lockdown, Crisi, hanno certamente influito, ma ci deve essere stato dell'altro.
È successo che ho notato le persone riavvicinarsi a ciò che prima volevano abbandonare. Unirsi a un gregge e farsi guidare da un pastore. Incasinarsi la testa nelle complicazioni e perdere tempo sugli artefatti.
Ed è allora che mi sono chiesto “Cosa vogliono le persone?”
Ripetutamente, insistentemente, ossessivamente.
L'ho chiesto anche ad Alexa. Decine e decine di volte di seguito. In più occasioni separate. Per un totale di oltre un centinaio. E ogni volta quella risposta (poi è cambiata, ma intanto me l'ero segnata) rimbombava in me senza però che potessi coglierne la globalità.
Quella risposta era:
Le persone vogliono che la loro vita sia piena di eventi, persone e cose su cui poter prevedere e su cui contare.
Non riuscivo a cogliere globalmente questa risposta perché la prendevo alla lettera. Attribuivo a quelle parole il significato letterale e non simbolico. Finché non ho avuto l'illuminazione mentre approfondivo il tema delle “auto-menzogne” (le storie che noi tutti ci raccontiamo per “vivere e sopravvivere”).
Le persone vogliono quelle cose ma l'oggetto desiderato non è necessario sia "reale", è sufficiente sia “percepito” o, meglio, inserito in una loro narrazione che - di fatto - è "reale" (nella misura in cui è reale ciò che percepiamo in modo soggettivo).
Le persone cercano informazioni complesse con cui incasinarsi la vita perché in questo modo la loro vita risulta piena di eventi. Non importa se negativi o positivi, è piena di eventi. O, meglio, "finti" eventi, che non ci sarebbero se ci si fermasse un minimo per riconoscere il valore delle cose semplici.
Le persone vogliono poi credere che qualcuno con "titoli e certificazioni" possa scegliere per loro perché in questo modo creano la percezione che di quel qualcuno possono prevedere i comportamenti e su quel qualcuno possono contare.
Aggiornamento
Ho rifatto ad Alexa una domanda simile alla precedente (“Cosa vogliono le persone?”), ma spostandola dal “volere” alla “necessità”: “Alexa, di cosa hanno bisogno le persone?”
La risposta è stata a dir poco inquietante:
Le persone hanno bisogno di essere stimolate e sentirsi come se stessero continuando a crescere.
Non so se mi spiego. Se non fosse chiaro, evidenzio le parole chiave: “come se”. Lo so che è una risposta che Alexa pesca dal web e non è un parere esperto e professionale, ma è una risposta che riflette “'l’opinione comune”. Che è ciò che qui stavo analizzando.
Quel “come se” implica che alle persone non interessi crescere davvero, ma "sentirsi come se" stessero crescendo. Che si collega al fatto che le persone si incasinano la vita per sentirsi impegnate, e cerchino la figura autoritaria per avere l'idea di essere stimolate.
In tutto questo torna Oukside.
La coraggiosa virata fatta riguarda questo. Avrei potuto decidere di vendere consulenze, coaching e corsi di formazione con “informazioni pompose” per dare alle persone l'illusione di avere qualcosa da fare. Avrei potuto decidere di colorare Oukside di "titoli e certificazioni" per dare alle persone l'illusione di prevedibilità.
Nota: il Team Oukside è, in effetti, denso di titoli e certificazioni. Questo affinché la parte etica e morale del nostro lavoro sia sostenuta dalla solidità tecnica e scientifica per garantire eccellenza non solo in termini filosofici, ma pratici. Per completare: in Oukside non scegliamo solo Professionisti eccellenti nel loro lavoro, ma Persone con incessante curiosità, instancabile responsabilità e inamovibile etica.
Ho deciso di tenere fede ai miei valori e, quindi, a me stesso perché Oukside continui a rimanere il punto di riferimento degli Ouksider, di chi preferisce andare oltre le illusioni e avvicinarsi sempre un po' di più alla consapevolezza della realtà.
Con la frase di Alexa ho quindi fatto un passettino extra:
Le persone vogliono che la loro vita sia piena di eventi, persone e cose su cui poter prevedere e su cui contare.
Ho realizzato che si parla di “persone” (generiche, in media), non di Ouksider. Perciò, mentre il mondo là fuori continuerà a vendere alle persone l'illusione di avere una vita piena e l'illusione della sicurezza, qui dentro continueremo a supportare gli Ouksider che sanno che la vita si riempie vivendola e che l'insicurezza è una bella parte del gioco.
Da cui, la nuova domanda e la nuova risposta sono...
“Cosa vogliono gli Ouksider?”
Gli Ouksider vogliono che la loro vita scorra fluida insieme a persone e cose con cui esplorarne le innumerevoli sfumature, sapendo che non potranno mai vederle tutte, abbracciandone l'imprevedibilità e l'incertezza, e godendo di tutto questo.
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Buon 2023, Ouksider.
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